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BOLOGNA - Il Bologna è sempre un cantiere aperto: Sinisa Mihajlovic si divide tra il ruolo di allenatore e quello di costruttore di giovani. Questi ultimi, per quanto bravi e di qualità, hanno sempre e inevitabilmente bisogno di tempo per crescere: Svanberg e Dominguez, ad esempio, hanno avuto bisogno di tempo. Relativamente agli ultimi arrivati, Aebischer e Kasius: difficilmente si poteva pensare che fossero pronti immediatamente entrambi. A oggi, probabilmente, il Bologna avrebbe avuto bisogno di giocatori già fatti, piuttosto che da costruire, con la conseguenza che Sinisa è stato spesso costreto ad impiegare giocatori fuori dai giochi come Falcinelli e Mbaye, rimasti in rossoblù perché non sono arrivate offerte soddisfacenti.