BOLOGNA - A meno di cambiamenti di programma fino a ieri sera non conosciuti e previsti, Joey Saputo è atteso a Bologna oggi attorno alle 12, poi domani avrà il pranzo sia con i suoi ministri che con l’intera squadra, e sempre tra domani e sabato incontrerà Sinisa Mihajlovic. Detto che anche dopo questo colloquio non potremo conoscere al 100% quello che sarà il domani di Miha, perché gli scenari legati al tecnico serbo potrebbero cambiare nei giorni successivi di fronte a una eventuale chiamata da parte di una società che ha maggiori ambizioni del Bologna (per quanto riguarda l’Italia ci riferiamo alla Lazio e alla Juventus), è evidente che i contenuti di questo faccia a faccia potrebbero avere una grande importanza agli occhi di Sinisa. Soprattutto per un motivo: un conto per lui sarebbe restare al Bologna con la convinzione di poter crescere sul piano delle ambizioni e al tempo stesso di poter far crescere anche questi giovani.
Chi va e chi viene
Mihajlovic ha già espresso a Saputo i suoi desideri per quanto riguarda la costruzione del nuovo Bologna, come il presidente ha già informato il proprio allenatore su quelle che sono le necessità e le esigenze economiche del club, ma una volta che saranno stati ribaditi da una parte e dell’altra questi concetti è chiaro che certi temi dovranno essere affrontati più approfonditamente. Come quello relativo al mercato in entrata e a quello in uscita, anche se in questo senso Mihajlovic ha già informato i responsabili dell’area tecnica Walter Sabatini e Riccardo Bigon sia sui giocatori che vorrebbe per rafforzare la squadra attuale sia sui giocatori che potrebbero anche lasciare Bologna. Sono il segreto di Pulcinella i ruoli che devono essere per forza migliorati, quelli del centrale difensivo e della prima punta. Poco ma sicuro i due giovani che lasceranno Bologna e il Bologna soprattutto per motivi di bilancio e per fare cassa in vista delle operazioni in entrata dovranno per forza essere sostituiti. Ultimo argomento che dovrà essere trattato nel corso di questo colloquio sarà quello legato a Marko Arnautovic, che secondo le intenzioni del presidente e del suo governo dovrebbe attraversare due anni al Bologna e un anno, se non addirittura due, al Montreal.
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