© LAPRESSEBOLOGNA - «In tribuna si soffre sempre», le uniche parole di Joey Saputo al termine della partita di ieri a chi gli ha chiesto se finalmente avesse potuto vivere un incontro senza troppi patemi. Poi è entrato in macchina ed è tornato nel suo appartamento nel centro della città. Di certo il 4-1 visto con lo Spezia è stato meglio dello 0-3 che quattordici mesi prima il Bologna aveva subito dal Genoa. E anche questo pensiero non gli ha permesso di vivere serenamente un incontro che in realtà non è mai stato in discussione.
Arrivo
Il patron rossoblù, abbronzato e tirato come non eravamo abituato a vederlo, è arrivato con il suo aereo privato ieri mattina al Marconi assieme ai figli Joey Jr, Luca e al genero Raffaele. Insieme a loro alcuni dirigenti degli Impact per incontri sulle collaborazioni in atto tra le due squadre e che nei prossimi mesi, se la pandemia lo permetterà, potrebbero aumentare ulteriormente. È tornato in pubblico alle 13.30 recandosi direttamente allo stadio Dall'Ara insieme a tutto lo staff dirigenziale del Bologna. Ha potuto godersi le quattro reti, compresa la prima doppietta in rossoblù di Svanberg, ma pure sorridere alle urla di Mihajlovic che provenivano dalla tribuna e che sembravano amplificate come un megafono. Al termine è sceso negli spogliatoi e, sempre mantenendo alta l'attenzione per non mettere a rischio la bolla creata attorno alla squadra, ha voluto fare i complimenti ai giocatori, riprendendo l'auto con la quale ha lasciato il Dall'Ara verso le 17.30.
Mihajlovic
Da questa mattina cominceranno gli incontri con i suoi collaboratori nel suo ufficio del centro tecnico Niccolò Galli. Tutti attendono la chiacchierata con Sinisa Mihajlovic, che sarà spesso al campo di allenamento per preparare l'incontro di mercoledì, sempre al Dall'Ara con il Torino.
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