BOLOGNA - Chiudiamola a Crotone. Con la vittoria contro la Sampdoria appena messa agli archivi, il diktat di Sinisa Mihajlovic non si è fatto attendere. Perché anche nel caso in cui il sabato diventasse felice i giochi non dovrebbero ancora essere considerati fatti. In realtà, al di là dei 40 punti che rappresentano il primo obiettivo da agguantare, è evidente come Sinisa non voglia che la sua squadra ponga limiti alla provvidenza. Nel senso che fino a quando il Bologna avrà una speranza, il decimo posto dovrà essere un chiodo fisso nella testa dei suoi giocatori. E' arrivato il momento che questa squadra regali un segnale di maturità, anche perché c’è un limite a tutto e questo limite è stato superato. Solo i mezzi giocatori non sanno capire quando il tempo dei giochi è finito ed è obbligatorio darci dentro, e fin qua tanti rossoblù hanno dimostrato di essere spesso e volentieri esteticamente bellini ma poco aggressivi e senza fame quando non hanno avvertito dietro di loro quel fuoco che ti consente di non sbagliare la prestazione. Perché è triste e anche riduttivo che per fare risultato abbiano bisogno delle urla di Mihajlovic, considerato che né la società né l’ambiente gli ha mai messo pressioni addosso, come di contro succede da tante altre parti. Anche in serie A, certo.
Chiudetela a Crotone
La domenica successiva il Bologna giocherà all’Olimpico contro la Roma: dopo la trasferta di domani a Crotone, la squadra di Mihajlovic deve giocare due partite molto complicate. E questo è un altro motivo per dover vivere con grande intensità questo sabato a Crotone, anche la classifica pretenderà una giusta attenzione, considerato che ora come ora sembra che lasci lontano i rossoblù da tutti i guai ma che faccia potrebbe avere l’11 aprile nel caso in cui gli uomini di Mihajlovic fallissero ancora una volta l’approccio a una partita, quella di Crotone appunto, che è alla loro portata e il cui risultato è figlio anche del comportamento che avranno. Poi in fondo già essere consapevoli del fatto che per il Crotone sarà l’ultima spiaggia dovrebbe permettergli di capire che aria tirerà dentro il campo.
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