BOLOGNA - Cominciamo dalle certezze per quanto riguarda l’attaccante. Ora come ora il Bologna sta lavorando su tre soluzioni, la prima, quella che piacerebbe maggiormente a Walter Sabatini e a Riccardo Bigon sia per caratteristiche tecniche che per il prospetto che rappresenta è legata a Pietro Pellegri del Monaco, classe 2001, che anche nell’ultima partita vinta 3-2 a Montpellier è rimasto in panchina. La seconda è relativa a Sam Lammers dell’Atalanta, e poco importa se in caso di cessione Luca Percassi sarebbe disposto a darlo solo in prestito secco. Perché è vero che lo stesso Sinisa Mihajlovic ha fatto sapere ufficialmente che il club rossoblù non è intenzionato a lavorare per le altre società, ma va sottolineato come i capi rossoblù continuino a stare addosso all’attaccante olandese. Siamo alla terza, nome e cognome Antonio Sanabria del Betis Siviglia, l’attaccante paraguaiano portato alla Roma proprio da Sabatini. Anche in questo caso l’operazione è molto complicata, per non dire addirittura improbabile per quella che è la realtà attuale del Bologna, per quanto riguarda l’aspetto economico, perché nonostante Sanabria abbia il contratto in scadenza nel giugno del 2022 gli spagnoli stanno chiedendo 10 milioni di euro per lasciarlo partire, non dimenticando come questo attaccante abbia un ingaggio da 1,5 milioni netti.