Bologna, rebus Skorupski per il futuro

Il contratto del portiere scade nel 2023 ma la società si guarda intorno
Bologna, rebus Skorupski per il futuro© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - Più sì che no, almeno a oggi l’idea del Bologna è quella di andare avanti con Lukasz Skorupski, ma nonostante il suo contratto sia ancora lungo (giugno 2023) il portiere polacco è tra i rossoblù il cui domani a Casteldebole resta in sospeso. In poche parole, una volta che il campionato ricomincerà (ammesso sempre che possa ricominciare) Skorupski sarà chiamato a doverlo chiudere bene, perché queste partite che rimangono da giocare potrebbero diventare anche decisive per quanto riguarda il suo futuro nel Bologna. A Bologna Skorupski lo volle nell’estate del 2018 Filippo Inzaghi, preferendolo a Emil Audero, che l’anno prima era stato il suo portiere nel Venezia. E va detto che l’ex Roma ed Empoli ha di sicuro costruito un’annata positiva, diciamo non da 7, ma da sufficienza piena sì, e questi concetti valgono anche per l’ultimo spezzone di campionato, quello della cavalcata trionfale con Sinisa in panchina. Da qui a giugno Mihajlovic e la società faranno le loro valutazioni anche sul conto di Skorupski (come di altri rossoblù, è sottinteso). Poi sarà anche una questione di occasioni, come sempre accade in tempi di mercato, perché è facile immaginare che Skorupski avrà anche alcune proposte sulle quali farà almeno una riflessione.

Tra Audero e Olsen

Chi potrebbe essere l’eventuale sostituto del portiere polacco nel caso in cui per un motivo o per un altro e di comune accordo (intendiamoci) il Bologna e Skorupski arrivassero a una separazione? Dopo due anni, uno dei papabili tornerebbe a essere Audero, che ha fatto un primo campionato importante alla Samp e che di contro sta attraversando questa stagione tra luci e ombre. Poi un altro portiere che potrebbe interessare ai capi rossoblù sarebbe Ionut Radu, che a giugno tornerà all’Inter per fine prestito dal Parma, non dimenticando Robin Olsen, ora al Cagliari, ma il cui cartellino appartiene alla Roma. Emiliano Viviano? Da sempre Sinisa lo stima ma in caso di addio di Skorupski la società preferirebbe (quanto meno ora come ora) un portiere più giovane dell'ex rossoblù. Joronen del Brescia? Sta dimostrando di essere un buon portiere, Cellino lo ha pagato 5 milioni quando nessuno lo conosceva, ora ne chiederebbe almeno 8.

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