Dal 2010 la fragranza Bleu de Chanel Eau de Toilette ha caratterizzato la profumeria maschile. Dopo i successi di Allure o quelli del passato di Egoiste o Pour Monsieur, l'arrivo di Bleu riporta il brand agli onori delle cronache, con un profumo di grande successo. Creato dall'allora maestro profumiere della maison Jacques Polge, è tuttora una delle fragranze più desiderate. Come pure l'Eau de Parfum che lo seguì nel 2014.
Ma il Bleu che ha immaginato il successore di Jacques, il figlio Olivier, attuale naso profumiere di Chanel, è un territorio inesplorato, con una concentrazione più intensa più usuale nella profumeria femminile. Nel 2018 crea quindi Bleu de Chanel Parfum, un'essenza che sprigiona potenza senza alzare la voce. Polge sceglie quindi la raffinatezza e la nobiltà olfattiva, senza clamori, strepiti o confusione. Come un Lord inglese.
Se l'Eau de Toilette si riconosceva immediatamente per le note secche delle scorze di cedro mentre l'Eau de Parfum liberava un cedro sensuale e voluttuoso, Bleu de Chanel Parfum, pulsa con il legno di sandalo della Nuova Caledonia, vellutato, coinvolgente e intenso. L'ingrediente, un legno raro coltivato anche grazie alla salvaguardia della filiera attuata da Chanel, rende la persistenza del Parfum più corposa, la intensifica ma al contempo ne sprigiona la delicatezza. «È possibile esprimere intensità e raffinatezza anche senza un'esplosione olfattiva» spiega Olivier Polge.
Volto della fragranza, ancora una volta l'attore e modello francese Gaspard Ulliel, due Premi Cesar e registi a dirigerlo come Scorsese e Xavier Dolan. Il film commerciale è girato tra Bangkok e Londra dal regista e artista inglese Steve McQueen (candidato all'Oscar per “12 anni schiavo”) sulle note di “Starman” di David Bowie.