Estate, tempo di vacanze e di mare. Quando però in spiaggia si porta l’intera famiglia, ecco che ciascun genitore o nonno ha la responsabilità di dover avere mille occhi, specialmente quando in acqua a giocare ci sono i propri figli o nipotini. I bambini, si sa, sono imprevedibili e un gioco in acqua che a loro può sembrare innocuo, spesso può invece portare a situazioni delicate o pericolose da dover gestire. Anche per risolvere queste problematiche, diventa oggi sempre più importante assumere tutti quei comportamenti che consentono di svolgere le attività balneari in piena sicurezza, soprattutto a tutela dei più piccoli.
La campagna
La recente campagna di formazione e istruzione della Federazione Italiana Nuoto a sostegno del progetto “Io e l’acqua – nuotare in sicurezza. Per evitare un mare di guai”, ha incontrato così un grande successo, andando di diritto a inserirsi tra le più significative iniziative di promozione collegate ai prossimi Campionati Europei delle discipline acquatiche, in programma a Roma dall’11 al 21 agosto prossimi. Il progetto, ideato dalla Federazione Italiana Nuoto e dalla Società per l’organizzazione degli Europei di nuoto, si prefigge la finalità di diffondere la conoscenza degli strumenti e dei comportamenti corretti che è necessario assumere per poter vivere in modo responsabile le attività balneari, prevenire i pericoli e di conseguenza alimentare la sicurezza in mare e negli spazi d’acqua lacuali e fluviali, così come all’interno di strutture private, come le piscine. Ed è per questo che oggi assumono sempre più importanza argomenti come sicurezza acquatica, primo soccorso, protezione ambientale e attività di salvamento. Assistenti bagnanti, unità cinofile della FIN con i loro principali strumenti di salvataggio (pattino, stand up paddle, prone paddle board, tavola spinale galleggiante) rappresentano dunque realtà imprescindibili nel mondo del nuoto.
Sicurezza in acqua
Il salvamento in Italia ha radici lontane: nasce infatti ufficialmente il 28 settembre del 1899 nel palazzo comunale di Ancona con lo scopo di divulgare, con la pratica del nuoto, l’addestramento al salvataggio e al pronto soccorso. Da quel momento, la Società Italiana Salvamento e le sue sezioni si caratterizzarono per una significativa attività educativa fondata sull’insegnamento dei movimenti di nuoto, su corsi di salvamento e di pronto soccorso. La Società Italiana di Salvamento è infine confluita nella FIN divenendone una sezione, ovvero il Nuoto per Salvamento. E così, all’interno dei vari centri federali di nuoto, sono nate delle specifiche sezioni per il soccorso e la sopravvivenza lacuale o in mare. Questi progetti hanno visto sempre più emergere l’utilizzo di specifici mezzi al servizio degli operatori, tra i quali le moto d’acqua e i cani per il salvataggio, che hanno senza dubbio agevolato le operazioni di soccorso, rendendo migliori e più veloci i tempi di intervento. Con i suoi sforzi, unitamente alla formazione degli Assistenti Bagnanti e alla promozione del nuoto, la Federazione Italiana Nuoto ha così consentito una progressiva diminuzione degli incidenti in acqua e delle morti per annegamento, rendendo l’Italia uno dei Paesi più sicuri al mondo nelle attività balneari. Il tutto in perfetta sinergia con Protezione Civile, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Regioni, Province e Comuni, che oggi si impegnano nella promozione di specifici progetti per la tutela della sicurezza in mare.
Ad agosto, countdown partito cresce l’attesa per Roma 2022
Il conto alla rovescia è già iniziato. La XXXVI edizione dei Campionati Europei di Nuoto si svolgerà a Roma, dall’11 al 21 agosto prossimi. Dopo aver ospitato le Olimpiadi del 1960 ed essere stata capitale mondiale del nuoto nel 1994
e nel 2009, Roma torna ad essere grande protagonista con i Campionati Europei delle discipline acquatiche, che aveva già ospitato nel 1983. Le competizioni si svolgeranno in tre sedi distribuite sul territorio capitolino: il complesso natatorio del Foro Italico che ospiterà il nuoto e i tuffi, una piscina temporanea all’interno dello stadio Nicola Pietrangeli per il nuoto artistico e il mare del lido di Ostia, con il nuoto in acque libere. A questa edizione degli Europei di Nuoto parteciperanno oltre 50 nazioni, per un totale di 1500 atleti e 222 medaglie da assegnare. Roma 2022 sarà dunque uno tra i primi eventi di nuoto d’élite ad essere aperto al pubblico e senza l’utilizzo di mascherine. Basta davvero poco per immaginare l’entusiasmo che si sta respirando in vista dell’appuntamento. Sono infatti attese migliaia e migliaia di persone, con una partecipazione di pubblico che si preannuncia tra le più appassionate degli ultimi anni.