Napoli-Milan, l'analisi e le quote dei bookies

Il Napoli segnerà almeno un gol contro il MIlan? Cosa ne pensano i bookie
Napoli-Milan, l'analisi e le quote dei bookies© LaPresse
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L’ultimo match tra partenopei e milanesi era stato ad aprile e aveva decretato chi tra le due aveva diritto ad accedere alle semifinali di Champions League: il pareggio al Maradona aveva premiato il Milan, in virtù della vittoria per 1-0 ottenuta a Milano nella partita di andata. In campionato, invece, l’ultimo scontro – anch’esso disputato ad aprile 2023 – si era concluso con il clamoroso poker dei rossoneri guidati da uno scatenato Leão e da un imprendibile Brahim Diaz.

Tra le mura amiche, gli azzurri quest’anno non hanno mai fallito l’appuntamento con il goal, tra Serie A e Champions: una perfetta media di due reti a match, con cinque match casalinghi disputati e dieci reti segnate. La ritrovata vena di Kvaratskhelia e l’appoggio del pubblico del Maradona lasciano presagire che, anche questa volta, gli uomini di Garcia possano trovare la via del goal.  La pensa così anche Better, che offre il goal del Napoli a quota 6; sempre 1.20 è l’offerta Goldbet, mentre 1.23 è quella firmata Staryes.

Rimanendo in tema goal, la domanda è d’obbligo: riusciranno entrambe le squadre a siglarne almeno uno durante il match? Per coloro che credono che, inversamente, sia più probabile che soltanto una delle formazioni riesca ad andare in goal, Goldbet e Lottomatica propongono un’interessante quota 2.05 sul segno No Gol; quota 2.00 è invece quella offerta da Staryes sul medesimo esito.

L'analisi del match

Sarà dunque sfida dai molti temi quella tra Napoli e Milan, prevista per le 20.45 di domenica 29 ottobre. In primo luogo, le squadre: i partenopei arrivano al match dopo la vittoria fuori casa con il Verona – per quanto riguarda la Serie A – e quella importantissima, per il morale e la classifica, in Champions League contro l’Union Berlino. Ancora da scoprire se il Napoli di Rudi Garcia sarà in grado di replicare qualità e risultati di quello di Spalletti – e le ultime due partite lasciano, per più di un motivo, ben sperare i tifosi azzurri – o se l’alternanza tra buone prestazioni e pericolosi passi falsi sarà motivo ricorrente della stagione; in questo senso, la delusione per le sconfitte casalinghe con Lazio, Real Madrid e Fiorentina non è ancora passata, così come quella per i punti persi contro Genoa e Bologna.

Il Milan, poi: reduce dal tracollo in casa contro la Juventus, nell’ultimo turno di campionato, nello spogliatoio rossonero ha assestato un ancor più duro colpo il pesante 3-0 subito a Parigi dagli uomini di Luis Enrique, risultato che ha necessariamente ridimensionato la percezione del reale valore dei rossoneri, quantomeno su scala internazionale. Le parole poi di capitan Calabria in riferimento al passaggio del turno in Champions League - “chi non ci crede può stare a casa” – e l’immediata risposta di Pioli che ha spiegato che “non c’è nessuno a Milanello con poca attenzione o poca disponibilità” contribuiscono a delineare i tratti di una squadra che non sta vivendo certo un momento d’oro.

Napoli-Milan, infine, sono anche i singoli giocatori. Su tutti, Kvaratskhelia e Leão: uno attesissimo dopo il premio da MVP della scorsa stagione, messo in discussione per un inizio campionato meno dilagante rispetto a quello passato, e adesso – dopo la doppietta con il Verona e l’assist con l’Union Berlino – apparentemente tornato a indossare i panni del fenomeno; l’altro, che era stato MVP due stagioni fa, bellissimo da vedere e per lunghi tratti imprendibile in Italia, per alcuni dribblomane ancora poco concreto e non al massimo del proprio potenziale – e certo l’atteso confronto diretto con  Mbappé non ha aiutato ad addolcire certi giudizi.

 


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