Formula 1: il balletto della Fia

Ancora una volta reclami, regolamenti, interpretazioni prendono il sopravvento e nel GP d'Austria cambia l'ordine d'arrivo. Polemiche sui social.
Formula 1: il balletto della Fia© EPA
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Sotto reclamo della Aston Martin, la Federazione ha revisionato tutti i casi di track limits.
Durante la gara di casa della Red Bull, infatti, sono stata numerosi i piloti sanzionati per aver oltrepassato i limiti della pista.
Il nuovo ordine di arrivò è:
1º Verstappen
2º Leclerc
3º Perez
4º Norris
5º Alonso
6º Sainz
7º Russell
8º Hamilton
9º Stroll
10º Gasly
11º Albon
12º Zhou
13º Sargeant
14º Ocon
15º Bottas
16º Piastri
17º De Vries
18º Magnussen
19º Tsunoda
Hulkenberg OUT
I piloti penalizzati sono stati Sainz, Hamilton, Albon, Gasly, Sargeant (10 secondi), Tsunoda (5 secondi), De Vries (15 secondi) e Ocon (30 secondi).

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Ancora una volta, la FIA torna sui suoi passi cambiando le sorti di un evento mondiale come un gran premio di Formula 1. La credibilità di una gestione che si lascia condizionare dai reclami dei team svanisce gara dopo gara. L’indignazione sui social dei tifosi è tanta: non è giusto decidere continuamente le sorti di GP dopo la bandiera a scacchi.
Dopo la mancata sanzione a Verstappen per l’impeding su Hamilton in qualifica e la severa penalità inflitta a Leclerc per aver ostacolato Piatri rientrando ai box sempre nel corso del weekend, la FIA colpisce ancora in modo selettivo con uno stravolgimento della classifica finale.


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