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Tonali ammette di aver scommesso sul Milan. Casale minaccia querele. De Laurentiis assiste all'allenamento den Napoli. Il Ministro dello Sport interviene sul caso Gravina
ROMA - Novità sul caso legato a Sandro Tonali, travolto dall'inchiesta scommesse per la quale è attualmente indagato. Il centrocampista del Newcastle ha deciso di collaborare con le autorità, come riportato dai suoi legali, confermando le sue scommesse sul calcio e in particolare sul Milan. "Sandro Tonali ha fornito piena collaborazione alle autorità inquirenti". Queste le prime parole degli avvocati Maurizio M. Scaccabarozzi e Marco Feno dopo l'interrogatorio del giocatore.
Il difensore della Lazio "Nicolò Casale non ha mai scommesso su una competizione sportiva e ha consacrato la sua vita sempre e solo all'impegno agonistico: cio' nonostante sono state messe in circolazione accuse infondate e calunniose sul suo coinvolgimento nell'inchiesta riguardante le scommesse nel mondo del calcio": lo scrive in una nota l'avvocato Guido Furgiuele, legale del calciatore biancoceleste dopo che Striscia la Notizia ha anticipato sul proprio sito i contenuti di un'intervista a Fabrizio Corona, in onda stasera, in cui vengono fatti i nomi di Casale e altri due giocatori in relazione a un presunto giro di scommesse. Il legale preannuncia querele.
Giornata di lavoro per il Napoli che si proietta al match di sabato con il Verona, in programma allo Stadio Bentegodi con inizio fissato alle ore 15. Ad assistere alla seduta c'è stato il presidente De Laurentiis, da questa mattina presente a Castel Volturno. Il massimo dirigente partenopeo ha potuto constatare il rientro graduale dei nazionali. Lobotka e Zielinski hanno svolto allenamento personalizzato in campo. Lavoro in gruppo per Kvaratskhelia, Ostigard, Cajuste. Terapie per Anguissa, Juan Jesus e Osimhen, con quest'ultimo che è reduce dall'infortunio rimediato in nazionale che lo terrà fuori per un mese.
"Dimissioni di Gravina? Questa è una posizione della Lega e di altri parlamentari, ma io sono concentrato sulle emergenze". Così il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a margine dei CeoForLife Awards, in riferimento alla richiesta da parte della Lega delle dimissioni del presidente della Figc, Gabriele Gravina. "Sono abituato a rispettare la posizione degli altri, tanto più dei partner. Devo cercare anche di interpretare le ragioni per le quali sono state chieste le dimissioni o il commissariamento". (Spr/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-O