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Ceferin torna a parlare di Agnelli. Allegri sfida l'Inter in Coppa Italia. Mancini: "Zaccagni? Tornerà in azzurro"
ROMA – Torna a parlare del caso Juventus il presidente dell'Uefa Alexander Ceferin nel corso di una lunga intervista al quotidiano sloveno Ekipa e parte proprio dall'addio di Agnelli ai bianconeri: “Non è una soddisfazione, non c'era bisogno che provassi qualcosa del genere. La storia della Juventus doveva finire come è finita. Perché tutto era sbagliato". "Se un club ha un Consiglio che prende decisioni sbagliate, non significa che io sia contro quel club in quanto tale, tanto meno i suoi tifosi o i giocatori", prosegue Ceferin. "Chiesa è a disposizione, ha fatto un controllo in Austria ora sta meglio e domani verrà in panchina". Così Max Allegri, allenatore della Juventus, parlando in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di andata di Coppa Italia contro l'Inter. Intanto l'Aia ha designato Davide Massa come arbitro di Juventus-Inter. Per Cremonese-Fiorentina, in programma mercoledì sera allo stadio Zini, designato Maurizio Mariani. "Balotelli in Nazionale è un capitolo chiuso? Sì, penso di sì. Gianluca Mancini? Lo abbiamo fatto debuttare noi in Nazionale, quando era ancora all'Atalanta, questo significa che crediamo nel giocatore, poi sono state fatte delle scelte ma è quasi sempre stato con noi". E' quanto detto da Roberto Mancini, commissario tecnico dell'Italia, dopo il rinnovo dell'accordo tra FIGC e TIM. Il ct dice la sua anche su Zaccagni, non convocato per gli ultimi match in azzurro: "E' lo stesso discorso fatto per Mancini: lo abbiamo fatto debuttare in Nazionale noi, questo vuol dire che crediamo in lui. Se un giocatore è bravo io lo chiamo". Ascolta le news della mattina