Roma, Lazio, Tare e Amancio: le ultimissime

Abraham e Dybala stringono i denti. Pedro ai box. Il ds in scadenza a giugno. La leggenda del Real Madrid è venuta a mancare oggi
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Una partita troppo importante per non stringere i denti e provarci. Tammy Abraham sta cercando in tutti i modi di farcela per la sfida di giovedì sera contro il Salisburgo, vuole esserci nonostante l’infortunio per aiutare la squadra a raggiungere gli ottavi di Europa League. Il centravanti inglese ha riportato una ferita sulla palpebra inferiore che ha necessitato di intervento di sutura. Come Abraham, anche Dybala sta lavorando per essere a disposizione per l’Europa League. Ieri l’argentino si è allenato individualmente a Trigoria senza forzare troppo il flessore che lo aveva allarmato nella gara di giovedì scorso, poi a casa si è concentrato sulla cyclette e i pesi. 

Avanti in Europa, la Lazio non può sbagliare contro il Cluj in Romania dopo l’1-0 dell’andata. Maurizio Sarri preoccupato per le assenze, una su tutte: PedroLo spagnolo è stato operato ieri al naso dopo la botta rimediata nel match contro la Salernitana. Proverà a tornare per la partita contro la Sampdoria di lunedì. Milinkovic è in forte dubbio, sta ancora male, sarà rivalutato nelle prossime ore. Causa: virus intestinale. E in infermeria c’è sempre Alessio Romagnoli, che cercherà di risolvere il problema muscolare in vista della sfida con il Napoli del 3 marzo.

Igli Tare e il contratto in scadenza a giugno 2023. Al momento le voci sul rinnovo sono ferme, ma il ds della Lazio, durante l’evento United for Ukraine organizzato a Milano, ha parlato di futuro: “Io ho ancora un contratto in essere con la Lazio. Il mio rapporto con questa società è un rapporto che dura da tanti anni ed è importante. Nel momento giusto parlerò anche di questo”.

Amancio Amaro, arrivato al Real Madrid nel 1962 dal Deportivo La Coruña, è scomparso all'età di 82 anni. Il giocatore, con la maglia dei Blancos, è stato capocannoniere del campionato spagnolo nel 1969 e nel 1970 e ha vinto numerosi titoli tra cui la sesta Coppa dei campioni (nel 1966)9 campionati 3 Coppe di Spagna. Leggenda del Real Madrid, Amancio aveva avuto un impatto così forte nel club tanto da diventare un vero e proprio punto di riferimento e anche presidente onorario dello stesso. Con la nazionale spagnola ha vinto l'Europeo nel 1964.


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