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Berrettini si arrende a Murray. Baggio è preoccupato per la morte di tanti suoi ex compagni. La Juve risponde a Report. Le ultime dall'Nba.
Termina al primo turno l'avventura di Matteo Berrettini agli Australian Open. Il tennista romano, numero 14 al mondo, è stato sconfitto al termine di una vera e propria maratona dallo scozzese Murray (numero 66 Atp). La gara si è chiusa al tie break del quinto set. Berrettini ha perso i primi due set con un doppio 6-3; ha recuperato portando a casa il terzo e il quarto set (6-4, 7-6), ha sprecato un match point (sul 5-4 al quinto) e ha portato la gara fino al tie break, dove ha ceduto con il punteggio di 10-6 .
“Bisognerebbe investigare sulle sostanze che abbiamo preso in quel periodo. Il doping c’è sempre stato. Bisogna capire se certi integratori col tempo hanno fatto male. Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori”. Dino Baggio, ex centrocampista di Juventus, Inter, Parma e Lazio, ha parlato della scomparsa di Gianluca Vialli, lanciando preoccupanti timori. Baggio ha giocato con Vialli ai tempi della Juve, dal 1992 al 1994 e con la Nazionale. “Bisognerebbe risalire a quello che abbiamo preso in quei periodi” ha dichiarato ai microfoni di Tv7.
Una nota ufficiale per replicare a Report, trasmissione in onda su Rai 3 che è tornata ad occuparsi di Juventus con l'inchiesta 'Il bianco e il nero', dedicata all'indagine Prisma. Questo il testo diffuso dai bianconeri sui social: "Prendiamo atto della vostra richiesta e della vostra intenzione di andare in onda con un servizio riguardante l'inchiesta giudiziaria che coinvolge la nostra società per il prossimo lunedì 16 gennaio. Segnaliamo che tale data precede di appena quattro giorni l'udienza, prevista per venerdì 20 gennaio, della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, chiamata ad esprimersi sull'eventuale revocazione del giudizio di proscioglimento pronunciato lo scorso 27 maggio. Si tratta senza dubbio di una casualità. "È opportuno sottolineare che, in questa fase, sono a disposizione dei media solamente documenti parziali e strumentali alle tesi di accusa, peraltro già rigettate dal Giudice per le indagini preliminari, chiamato ad esprimersi su alcune misure richieste dalla Procura della Repubblica. Una completa analisi di tutta la documentazione, composta da migliaia di pagine e di intercettazioni integrali, potrà essere compiuta solamente nelle sedi competenti, secondo le regole dell'accertamento giudiziale in contraddittorio, senza rischiare di fornire una informazione parziale e imprecisa.
LeBron James, Jayson Tatum e Steph Curry brillano nel Martin Luther King Day: le stelle di Lakers, Boston e Golden State trascinano i rispettivi club al successo. LeBron James segna 48 punti nel 140-132 contro Houston. La stella dei Lakers mette a referto ben 20 punti nell'ultimo quarto. Fa addirittura meglio Jayson Tatum, che ne segna 51 (15/23 dal campo con 7/12 da 3) nel successo esterno di Boston contro Charlotte per 130-118.