Mancini, Chiellini, Kumbulla e Januzaj: le ultimissime

Il ct probabilmente rimarrà al suo posto. Il difensore bianconero dirà addio alla nazionale a giugno. Alla Roma il difensore albanese e Ibanez si giocano un posto in rosa. Il Napoli sulle tracce del centrocampista ex United
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Il ct resta. Chiellini lascerà la nazionale a giugno. Ibanez e Kumbulla in ballottaggio. Il Napoli su Januzaj.

Oggi, novanta ore dopo il disastro macedone, Roberto Mancini parlerà e, molto probabilmente, rimarrà il ct dell’Italia. Giorni di pressing, di attestati di stima, di affiancamento da parte della Federazione, col presidente Gravina in testa, al suo fianco da sabato, deciso a confermargli la fiducia per il prossimo quadriennio, hanno prodotto dei risultati. Mancini viene dato in ripresa, moralmente, condizione necessaria per prendere una decisione netta, convinta.

Re Giorgio il prossimo 1 giugno probabilmente abdicherà a Londra, proprio dove otto mesi fa aveva conosciuto il più grande traguardo della sua straordinaria carriera, incoronato campione d’Europa, da capitano azzurro. Poi, salutata l’Italia, consegnata definitivamente la fascia all’amico-erede Bonucci, dopo la Juve aspettiamoci di vederlo magari ancora in campo per una stagione nella Mls, e più in generale impegnato a migliorare le propri competenze manageriali a quelle latitudini nordamericane d’eccellenza. Magari poi di nuovo a Torino, in una società ridefinita e pronta ad accoglierlo. Così, verrebbe da scommettere, si disegnerà il futuro prossimo di Giorgio Chiellini.

Oltre a contendersi una maglia da qui alla fine del campionato, potrebbero essere Kumbulla (classe 2000) e Ibañez (1998) a giocarsi la permanenza a fine stagione . Le caratteristiche dei due sono ovviamente diverse: più tecnico e fisico l'albanese, più rapido e “cattivo” agonisticamente il brasiliano. Sono entrambi dei bravi marcatori e il primo round l'ha vinto Roger, titolare nel derby stravinto dai giallorossi.  

La prima tentazione per il Napoli, quella che il mercato ti scaraventa sotto al naso, si chiama Adnan Januzaj (27 anni), un presente alla Real Sociedad, un passato al Manchester United: uno che ha studiato con Rooney e Giggs, uno che nel grande calcio è stato lanciato da sir Alex Ferguson, che non ha mai rispettato pienamente le attese ma che certo non ha neanche disperso quel patrimonio tecnico che si porta appresso sin dalla culla. A giugno si svincola.


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