ROMA – Niente da fare. Alla fine Giroud è rimasto al Chelsea. A nulla è valso il viaggio del diesse biancoceleste Igli Tare a Londra per provare a convincere il club a cedere l'attaccante, dato che l'accordo con il giocatore già era stato trovato, a gelare la Lazio ci ha pensato il tecnico del blues Lampard in conferenza stampa: “Posso dire che non parte”. Tutta colpa del Chelsea che, senza un sostituto, non se l'è sentita di lasciarlo partire.
Fiorentina scatenata
C'è sicuramente la Fiorentina tra le società protagoniste di questo mercato di gennaio. “In sette mesi, dopo questo mercato, siamo già arrivati a 300 milioni” ha sottolineato il patron viola Rocco Commisso certo che “a luglio saremo già una squadra”. Oltre a Cutrone alla corte di Iachini sono arrivati anche Duncan, Kouame, Igor, Agudelo e Amrabat. "Ho sempre detto di voler giocatori che siano utili non solo per sei mesi ma per il futuro" ha ribadito il presidente della Fiorentina intercettato davanti a centro sportivo dove la sua squadra sta preparando la trasferta con la Juventus.
Juve, Emre Can al Borussia
"Voglio ringraziare tutti alla Juventus per il loro supporto". Emre Can saluta i bianconeri ed abbraccia il Borussia Dortmund un'operazione in prestito a 1 milione di euro con riscatto fissato a 25 milioni, pagabili in tre esercizi, come spiega la Juventus sul sito ufficiale. "Grazie ai miei compagni di squadra, allo staff, a tutti quelli che lavorano dietro le quinte, è stato un onore rappresentare questo grande club e porterò sempre nel mio cuore i ricordi di questa avventura” ha scritto Can su Instagram.
Parma, c'è un caso Gervinho
Gervinho lascia il Parma e l'Italia per i petrodollari del Qatar. Si è accordato con l'Al- Sadd per sei milioni per i prossimi 18 mesi con la possibilità di prolungare per un'altra stagione. Al club emiliano andranno 5,5 milioni di euro. Unico problema il fatto che il giocatore per forzare la trattativa, date le resistenze del club emiliano che avrebbe preferito non cederlo, da quattro giorni è sparito dalla circolazione.
di Enrico Sarzanini\Edipress