Sarri: “Vogliamo lo scudetto”. Milinkovic, svaligiata la sua villa

Durante la cena di Natale della Juventus il tecnico ha ribadito gli obiettivi stagionali. Rubati al centrocampista della Lazio orologi per oltre 100mila euro. Francesco Totti è pronto per iniziare la sua carriera da procuratore. Respinto il ricorso di Schwazer contro la squalifica per doping
Sarri: “Vogliamo lo scudetto”. Milinkovic, svaligiata la sua villa© Juventus FC via Getty Images
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ROMA - “Vogliamo continuare a vincere in Italia e a essere competitivi in Europa” Così Maurizio Sarri sul palco delle Officine Grandi Riparazioni dove ieri sera c'è stata la cena di Natale della Juventus. “In Italia vincere lo scudetto lo avvertiamo quasi come un obbligo, mentre il Europa non lo sentiamo così, ma soltanto come una grande sfida per fare contento tutto il popolo bianconero” ha concluso il tecnico della Juve.

Milinkovic, svaligiata la sua villa

Un colpo da oltre 100mila euro nella villa del centrocampista della Lazio Milinkovic-Savic. La rapina è stata messa a segno mentre il serbo con il suo gol stendeva la Juventus sabato sera all'Olimpico. Dalle immagini di video sorveglianza si vedono tre ladri incappucciati che entrano nella villa forzando una finestra con un piede di porco. Indagano i Carabinieri ma dalle prime informazioni la banda avrebbe portato via tre Rolex ed un costo Hublot del valore di oltre 100mila euro e circa 5mila euro in contanti.

Totti, al via la carriera da procuratore

Francesco Totti è pronto per intraprendere la sua nuova carriera da procuratore. L'ex capitano della Roma è già alla ricerca di talenti da portare nella sua scuderia, affiliata con la Stellar Group di David Manasseh. Il primo nome sulla lista è quello di Sebastiano Esposito, giovanissimo talento dell'Inter. Già avviati i contatti con la famiglia e gli agenti Carpeggiani, l'accordo potrebbe arrivare anche prima prima di Natale che sarebbe poi firmato nel 2020. Il giocatore che ha un contratto fino al 2022 con i nerazzurri potrà poi rinnovare almeno fino al 2024.

Doping, Schwazer: respinto il ricorso contro la squalifica

Il Tribunale federale della Confederazione elvetica di Losanna ha respinto la richiesta di sospensione della squalifica del marciatore Alex Schwazer. Secondo i giudici, non è dimostrata la "massima probabilità" della manipolazione delle urine usate per il controllo antidoping che portò alla squalifica, come ipotizzato da Schwazer. "Sulla base di questo verdetto Alex Schwazer porterà aventi con massima convinzione il procedimento davanti al Tribunale federale, con lo scopo di portare le prove necessarie per una sospensione della squalifica", afferma il suo legale.

di Enrico Sarzanini\Edipress


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