Ribery: “Io sono vero”. Napoli, in arrivo mega multa

Intervista esclusiva del “Corriere dello Sport” al calciatore francese. Di Laurentiis pronto a punire i giocatori dopo l'ammutinamento di tre settimane fa. Pressing del Milan su Ibrahimovic. Ronaldo in dubbio per la sfida contro l'Atalanta
Ribery: “Io sono vero”. Napoli, in arrivo mega multa
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ROMA - “Io sono vero”. Questo il titolo che campeggia sulla prima pagina del “Corriere dello Sport” oggi in edicola dedicato a Franck Ribery che si è raccontato in una lunga intrevista esclusiva. “Mai dimenticato le mi origini – racconta il francese – somo cresciuto nelle difficoltà, Firenze è il posto ideale per fare calcio”. Ribery non ama il Var e sulla squalifica ammette: ”Ho sbagliato io”.

Napoli, in arrivo una mega multa

Sono passate quasi tre settimane dall'ammutinamento dei giocatori del Napoli, il patron Aureio De Laurentiis passerà dalle parole ai fatti ed è pronto ad una mega multa complessiva di 2 milioni e mezzo di euro. Una vera stangata per i giocatori che la prossima settimana saranno impegnati in Champions League contro il Liverpool.

Ibrahimovic, pressing Milan

Ibrahimovic può tornare in Serie A. Lo svedese ragiona, sul piatto ha varie offerte da valutare, su tutte quella del Milan: l'incontro di mercoledì a Milano è servito a Boban, Maldini e alla proprietà per far capire che i rossoneri sono pronti a riabbracciarlo: sul piatto 8 milioni di euro fino a giugno 2021. Il Bologna aspetta e come ha svelato il ds Sabatini “si tratta di un rapporto personale tra Mihajlovic e il giocatore”. Sullo sfondo resta il Napoli.

Juve, Ronaldo in dubbio

Archiviata la fastidiosa sostituzione contro il Milan Cristiano Ronaldo, fresco di qualificazione ad Euro 2020 con il Portogallo, è pronto a ripartire con la Juve. Lavoro a parte per CR7 la sua presenza con l'Atalanta resta in forse, la testa del giocatore è anche alla sfida di Champions League contro l'Atletico. Ed è qui che c'è la novità perché in caso di nuovo epilogo negativo in questa competizione Ronaldo potrebbe fare valutazioni sul futuro nonostante il contratto fino al 2022.

di Enrico Sarzanini\Edipress


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