© SSC NAPOLI via Getty ImagesROMA - Alta tensione a Castel Volturno dove il Napoli è tornato ad allenarsi questa mattina dopo la decisione dei giocatori, al termine del pareggio contro il Salisburgo, di disertare il ritiro. I calciatori partenopei al termine del pranzo post allenamento hanno lasciato il centro sportivo. Non è chiaro se il ritiro sia annullato ma al momento è sicuramente sospeso. Il ritiro era stato annunciato fino a domenica mattina dal presidente Aurelio De Laurentiis. Poco fa in una nota ha preso la parola il Napoli: "La Società comunica che, con riferimento ai comportamenti posti in essere dai calciatori della propria prima squadra nella serata di ieri, martedì 5 novembre 2019 - si legge - procederà a tutelare i propri diritti economici, patrimoniali, di immagine e disciplinari in ogni competente sede. Si precisa inoltre di aver affidato la responsabilità decisionale in ordine alla effettuazione di giornate di ritiro da parte della prima squadra all’allenatore della stessa Carlo Ancelotti. Infine comunica di aver determinato il silenzio stampa fino a data da definire".
Brescia, Grosso: "La mia grande occasione"
"Per me questa è una grandissima occasione, nata all'improvviso e della quale sono orgoglioso". Così il neo tecnico del Brescia Fabio Grosso che ha preso il posto dell'esonerato Corini. "Sono convinto che abbiamo le carte in regola per centrare un obiettivo grandissimo come la salvezza. Ora c'è bisogno di tranquillità e di ritrovare spensieratezza" prosegue il tecnico che ringrazia il presidente Cellino: "Ha un carattere particolare ma io sono pronto, per me è un grande momento".
Platini: "Trattato come Al Capone"
"Mi hanno fatto passare per Al Capone". Michel Platini non ha ancora digerito la squalifica per 4 anni comminatagli dalla Fifa. Ospite di France Info l'ex presidente della Uefa si ritiene vittima di un'ingiustizia e ricorda di aver presentato "una denuncia contro ignoti per cospirazione criminale". Così sul suo presunto sostegno al Qatar per l'assegnazione dei Mondiali del 2022: "Ho sempre lavorato per lo sviluppo del calcio e infatti quattro anni prima avevo votato per il Marocco. Ho ideato l'Europeo itinerante proprio per dare a diverse nazioni la possibilità di avere il torneo".
Thuram: “Juric andrebbe squalificato”
“Non bisogna accettare come una cosa naturale il razzismo e bisogna denunciare”. Cosi Lilian Thuram, l'ex giocatore di Juventus e Parma, campione del mondo con la nazionale francese, ai microfoni Radio24 commenta gli ululati razzisti di domenica al Bentegodi di Verona nei confronti di Mario Balotelli. “Secondo me l'allenatore del Verona Juric è una persona molto pericolosa perché ha detto di non aver sentito niente” prosegue Thuram che conclude: “Il giorno in cui i giocatori che non subiscono il razzismo usciranno dal campo le cose inizieranno a cambiare”.
di Enrico Sarzanini\Edipress