Olimpiadi, che guaio! Senna troppo inquinata, rinviato il triathlon maschile

Le condizioni del fiume di Parigi non permettono di disputare la prova del nuoto: si farà un nuovo tentativo mercoledì mattina
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PARIGI (Francia) - Ancora guai e polemiche a causa dell'inquinamento della Senna. Le condizioni del fiume di Parigi hanno provocato il rinvio del triathlon maschile per Giochi Olimpici di Parigi 2024, che prevede una frazione di nuoto nella Senna. La competizione era in calendario martedì 30 luglio ed è stata spostata al 31 luglio, quando si svolgerà anche la prova femminile. Lo hanno comunicato l'organizzazione della manifestazione e la federazione internazionale di triathlon dopo le ultime analisi delle acque: le forti piogge cadute venerdì e sabato a Parigi hanno degradato la qualità dell'acqua del fiume, con "valori registrati anche superiori ai limiti accettabili" in "alcuni punti" del percorso. Per domani dunque, mercoledì 31 luglio, sono programmate due gare, quella femminile alle 8 del mattino e quella maschile alle 10.45.

Piani B e polemiche

"Ci saranno dei test anche domattina, alle 3.30, dobbiamo rispettare la soglia stabilita.Stiamo prevedendo anche opzioni per il 2 agosto, lavoreremo con tutti i diretti interessati per valutare le diverse opzioni. La priorità è la salute degli atleti, verificheremo la qualità dell'acqua della Senna che oggi non era sufficientemente buona per tutto il percorso. Ma siamo speranzosi viste le condizioni meteo. Oggi la soglia era veramente vicina, pensiamo che domani l'acqua possa essere pulita". Lo ha detto, dopo la cancellazione della gara maschile di triathlon di oggi, Aurelie Merle, direttore esecutivo per gli sport di Parigi 2024. "Entrambi i triathlon sono soggetti ai prossimi test in acqua rispettando le soglie stabilite dal World Triathlon per il nuoto. Rimane in vigore una giornata di emergenza per il 2 agosto", si legge in un comunicato degli organizzatori di Parigi 2024, in merito ai livelli di inquinamento della Senna. Se il nuoto dovesse saltare, la gara si potrebbe trasformare in duathlon (ciclismo e corsa). "Quando ti svegli alle 4.20 per gareggiare alle Olimpiadi e la gara non c'è...": protesta così sui social Kristian Blummenfelt, campione olimpico della specialità a Tokyo 2020. Il norvegese posta la foto del suo volto stravolto dalla levataccia inutile. Intanto è rivolta degli atleti: "Se la priorità è la salute degli atleti - dice il belga Marten van Riel, due bronzi olimpici - la gara doveva essere spostata altrove da tempo. Siamo solo marionette in uno spettacolo di marionette".

Il comunicato del Coni

Il Coni ha emesso una nota sulla gara di triathlon, che vede iscritti gli atleti italiani Alessio Crociani e Gianluca Pozzatti: "Il Coni confida nel Comitato olimpico internazionale, garante da sempre della salute degli atleti. Se le autorità competenti riterranno le acque della Senna idonee allo svolgimento delle gare di triathlon e assicureranno le condizioni di sicurezza previste, gli azzurri dell'Italia Team prenderanno parte alle competizioni senza problemi. L'Italia Team non rilascerà ulteriori dichiarazioni in merito, certo che il Cio assumerà la decisione più giusta a tutela degli atleti, veri protagonisti dei Giochi olimpici".


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