Sinner protagonista a Parigi: ecco come. Panatta: "Che manica di scemi"

Jannik non c'è eppure si parla sempre (a volte a sproposito) di lui. L'ex campione gli regala un consiglio
Dalla nostra inviata Chiara Zucchelli
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Jannik Sinner, a modo suo, è protagonista a Parigi anche se non c'è. Perché nel team Italia si parla di lui, perché ad atleti e ex atleti si chiede di lui (e qualcuno non gradisce) e perché anche la stampa si occupa parecchio di lui. Come normale, visto che Sinner è il numero uno al mondo e la seconda Olimpiade saltata di fila ha fatto rumore. Jannik, quindi, protagonista anche quando non gioca: potere della gloria, verrebbe da dire. Sui social, da giorni, è tema di tendenza: in molti difendono la sua scelta, ma le critiche non mancano. E qui, a gamba tesa, entra Adriano Panatta.

Sinner, il consiglio di Panatta sugli haters

Come sempre senza filtri, l'ex campione dice: "Se diamo retta alla manica di scemi sui social… Se ci fossero stati ai miei tempi mi avrebbero massacrato in un anno, con tutti i difetti che avevo.  Avrei dovuto buttarmi da Ponte Sisto - ammette Panatta all'Adnkronos -. Bisogna che lui si aspetti questo tipo di cose. Ci sono gli haters così come ci sono quelli che dicono sempre cose buone, secondo me non bisogna dare retta a nessuno. A volte mi capita del leggere su di me cose che non gradisco ma figurarsi se replico. Non ti curar di loro ma guarda e passa" . 


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