Starting Six: l'Italia è leggenda !

Pasquale Di Santillo, rivisita, non senza commozione, il trionfo azzurro a Parigi, sottolineando i meriti di Julio Velasco ma soprattutto il valore delle splendide protagoniste di questo successo che entra di diritto nella storia dello sport italiano. Talent Scout ci porta Dublino per esaltare il cammino dell'Under 20 che ha vinto cinque partite su cinque all'Europeo
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ROMA-Stating six al femminile non può che fare il giusto tributo all’Italia che a Parigi ha scritto una pagina indelebile, vincendo per la prima volta, la medaglia d’oro Olimpica. Nelle parole di Pasquale Di Santillo ancora l’emozione per quanto la nazionale di Velasco ha regalato a tutti noi. Un vero e proprio miracolo sportivo se si pensa che il CT ha preso in mano questo gruppo soltanto in aprile riuscendo a portarlo in pochi mesi prima alla vittoria in VNL e poi, al termine di un cammino a dir poco esaltante, sul gradino più alto del podio di Parigi. Una nazionale entrata nella leggenda che nel torneo più prestigioso non ha sbagliato nulla, vincendo sei partite di fila, cedendo un solo set nella partita inaugurale contro la Repubblica Domenicana e poi rifilando sonori 3-0 nell’ordine ad Olanda, Turchia, Serbia, ancora Turchia, ed in finale agli Stati Uniti, giocando con una sicurezza ed una convinzione nei propri mezzi che ha reso vane le resistenze di avversarie che pure in passato ci avevano messo in difficoltà e battuto. Cancellata così in un sol colpo quell’ossessione da medaglia d’oro che ha accompagnato le nostre nazionali, pur vincenti in tutte le competizioni, sin dal 1992.  E’ il successo di un intero movimento che, da anni ai vertici del volley mondiale, non era mai riuscito a far risuonare le note dell’inno di Mameli nei cieli di Olimpia. Merito di un gruppo straordinario ricostruito nella testa e nella capacità di crederci dopo i fallimenti e le polemiche dello scorso anno quando sembrava che tutto fosse da buttar via. Poche scelte, tutte azzeccate come quella di restituire a Paola Egonu il ruolo di leader tecnico che le spetta di diritto e di dare i gradi di capitano ad Anna Danesi. Un altro grande merito del tecnico argentino è stato quello di avvalersi, come collaboratori tecnici, di due allenatori di grandissimo spessore e valore come Massimo Barbolini e Lorenzo Bernardi che hanno contribuito in maniera determinante alla rinascita azzurra. L’Italia alla finale è arrivata talmente carica e consapevole delle proprie potenzialità che non ha permesso allo squadrone di Kiraly di entrare mai in partita.

Match&Play ripercorre la splendida stagione della pallavolo femminile che è iniziata con la vittoria delle tre coppe Europee per Club, con Conegliano in Champions, Chieri in Cev Cup e con Novara nella Challenge Cup, proseguita con il successo in VNL della nazionale e suggellata dal trionfo parigino.

Talent Scout ci porta a Dublino dove la nazionale Under 20 femminile che, superando anche l’Irlanda, dopo le vittorie su Repubblica Ceca, Portogallo, Serbia e Ucraina tiene saldamente la testa della Pool II del campionato Europeo di categoria e si candida con autorevolezza a riconfermarsi campione del continente.


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