PARIGI- L’Italia è in semifinale !. Le azzurre di Velasco stasera si regalano una vittoria magica, che spezza la maledizione dei quarti di finale e, per la prima volta nella storia del volley femminile, ci portano fra le prime quattro ai Giochi Olimpici. Una vittoria cristallina netta nel punteggio 3-0 (26-24; 25-20; 25-20), grazie ad una prestazione impeccabile di Orro e compagne che soffrono nel primo set ma poi, sfruttando anche i tanti errori di una Serbia obiettivamente al di sotto dei suoi abituali standard, si distendono, vincono in volata il primo parziale e nei due successivi, riuscendo a tenere sempre a distanza in sestetto serbo che Guidetti stasera non è riuscito a spronare e a correggere in corsa. E allora ora aspettiamo la Turchia di Santarelli, che oggi ha eliminato la Cina, già sconfitta nel primo girone, ma giovedì sera sarà tutta un’altra storia.
Per la sfida dei quarti con la Serbia Velasco sceglie in partenza Orro in regia, Egonu opposta, Danesi e Fahr centrali, Sylla e Bosetti di banda, De Gennaro libero.
Guidetti ha schierato Ognjenovic in palleggio, Boskovic opposto, Busa e Uzelac schiacciatrici, Popovic e Aleksic centrali con Popovic libero.
La partita inizia con un pallone di Egonu che spolvera la riga bissato con un altro colpo vincente (2-0). Boskovic rimette subito il match in parità (2-2). Un ace di Busa segna il primo break per la Serbia (5-6), ricezione imperfetta di Sylla e siamo a -2 (5-7). Ancora una bomba di Boskovic (7-10). Errore di Bosetti, colpo fuori di Fahr (8-13). Soffriamo in ricezione, l’Italia deve ancora mettersi in moto. Egonu dalla seconda linea ci riavvicina (11-14). Ace di Boskovic (11-16). Si fa dura. Sylla in difficoltà, Velasco si gioca la carta Giovannini. Gran difesa di Moki De Gennaro e siamo a -2 (15-17). Boskovic spara fuori torniamo ad un punto (18-19). Ace di Giovannini le riprendiamo (19-19). Egonu su fa murare (19-21). Doppio cambio per Velasco ed Antropova non sbaglia, firma il pareggio e il sorpasso (23-22). Fahr ci regala con un tocco a muro il set point (24-23) ma Boskovic lo annulla. Due errori della squadra di Guidetti e l’Italia porta a casa il primo set (26-24), ma anche stasera c’è da soffrire.
Si riparte con un pallonetto di Egonu ma c’è subito un break importante per le ragazze di Guidetti (1-3). Boskovic ha scaldato la mano e abbiamo difficoltà a tenerla. Risponde Egonu dai 9 metri (4-4). Serbia fallosa, tre errori di fila, le azzurre vanno avanti di tre (9-6). Sbaglia anche Egonu (9-8). Boskovic spara ancora lungo (11-8). Egonu è in temperatura, lungolinea e pallonetto e siamo a +5 (15-10). Cambi e Antropova di nuovo in campo per Orro ed Egonu. Muro di Sylla (18-13). Ancora un errore di Boskovic, voliamo a +6 (19-13). Il braccione di Fahr ci porta al set point (24-20). La stessa Fahr chiude il parziale (25-20).
Caterina Bosetti firma il primo break del terzo set (3-1). La Serbia continua a sbagliare, Orro di seconda mette giù il pallone del +4 (6-2). Altro break con una diagonale stretta di Egonu (9-5). Murone di Danesi, finalmente, (10-5). Boskovic mette in rete (12-6). Guidetti mescola le carte facendo ricorso alle atlete della panchina per rialzare la sua squadra in palese difficoltà. Ace sporco di Danesi (14-7). Un errore di Bosetti riporta sotto le serbe (14-10). Arriva puntuale il nostro doppio cambio. Caterina si riscatta abbondantemente con un muro ed due ace (18-11). Invasione di Stevanovic, sei match ball per le azzurre (24-18). La Serbia ne annulla due ma Boskovic, decisamente in serata no, spara il servizio a rete. (25-20) siamo in semifinale. E adesso sotto con la Turchia, sfida tutta da vivere.
Le parole del CT Julio Velasco-
« Ogni partita ha una storia a sé, onestamente non mi aspettavo né il 3-0 di questa sera né quello contro la Turchia, ma la squadra deve essere pronta a tutto, ad affrontare ogni tipo di situazione che le capiterà di fronte. All’inizio del match comunque le ragazze, essendo tese, hanno sbagliato qualcosa in battuta e ricezione, quelle sono due tecniche che hanno bisogno di tranquillità, soprattutto la ricezione. In uno dei time out ho detto loro che era normale sentire un po’ di tensione e che dovevano pensare a giocare; così lentamente si sono tranquillizzate, poi alcuni cambi hanno funzionato e poi una volta trovata la tranquillità abbiamo funzionato meglio. L'Italia è una squadra che può e deve aspirare a prendere una medaglia. Adesso avremo due opportunità per una medaglia, ma io spero di avere solo una. Io ho già avuto esperienze di quel tipo e ho sia vinto sia perso. Ora vorrei prima arrivare in finale e poi riparlarne… ».
Le parole di Alessia Orro-
« Beh, sono emozionatissima, abbiamo sconfitto questa maledizione dei quarti. In avvio eravamo un po’ tese e credo si sia visto. Siamo state veramente brave a recuperare e a portarla a casa. Poi dal secondo set ci siamo un po' tranquillizzate. C’era un po' di tensione. Guardando il nostro percorso in passato era la gara più difficile, sembrava un déjà vu sinceramente, ma mi son detta che non era la stessa storia, ho pensato: siamo in un altro posto, un'altra squadra un altro staff e quindi mi son detta di non associare quello che sarebbe successo stasera a quello che era successo in passato. Abbiamo scritto una pagina di storia oggi e sono orgogliosa di questo, ma non ci fermeremo qua e contro la Turchia daremo veramente il nostro massimo ».
Le parole di Gaia Giovannini-
« C'è tanta felicità, è bellissimo anche perché stiamo facendo la storia, è la prima volta che succede e ce lo meritiamo, ci stiamo allenando davvero bene, sempre con tanto impegno cerchiamo di giocarci palla su palla e questa cosa sta funzionando e cerchiamo di rimanere concentrate tutto il tempo, anche se non è facile perché adesso arriva il bello, la parte più importante. Tutte le squadre sono fortissime, noi altrettanto, quindi sarà sempre più dura. Ora avremo la Turchia che abbiamo già incrociato nel girone, ma sarà tutta un'altra storia. Ovvio che sarà completamente un'altra partita, non dobbiamo pensare che sarà la stessa cosa rispetto a due giorni fa, quindi dobbiamo resettare, andare avanti e essere concentrati al massimo ».
Le parole di Monica De Gennaro-
« Siamo ancora un po' incredule del risultato, ma davvero felici. È stata una partita a tratti un po' nervosa, c'era tensione perché tutte noi sapevamo che l'Italia era sempre stata eliminata ai quarti delle Olimpiadi. Sulla nostra strada, inoltre, trovavamo un avversario di livello come la Serbia e sapevamo che non sarebbe stato facile. La squadra questa sera ha messo in campo una gran prova corale. Siamo consapevoli di aver fatto una gran cosa, però, non dobbiamo cambiare atteggiamento e continuare a pensare una partita alla volta. Stasera ci godiamo la qualificazione in semifinale, mentre da domani concentrate sulla Turchia ».
Le parole di Anna Danesi-
« Mi viene da piangere, abbiamo fatto davvero una grande cosa e a la gioia è tanta. Forse solo domani mattina realizzerò bene quello accaduto stasera. Poi probabilmente domani mattina realizzerò quello che abbiamo fatto. Sono molto soddisfatta anche della pallavolo che stiamo esprimendo, non disunendoci nemmeno nei momenti di difficoltà. Nel primo set siamo partite molto rigide e tese, ma penso fosse normale, chi non avrebbe vissuto questo tipo di partite con un po' di tensione? La nostra bravura è stata rimanere concentrate e riuscire a recuperare quei 3-4 punti che poi ci hanno permesso di vincere il parziale. Soprattutto nell'ultima frazione abbiamo sempre controllato il gioco, anche se loro hanno tentato di rimontare. In semifinale non affronteremo la stessa Turchia incontrata nel girone, se sono arrivate anche loro in semifinale un motivo ci sarà, contro di noi nella prima sfida non si sono espresse al meglio ».
Il tabellino-
ITALIA-SERBIA 3-0 (26-24, 25-20, 25-20)
ITALIA: Sylla 6, Danesi 6, Egonu 19, Bosetti 7, Fahr 6, Orro 1, De Gennaro (L). Giovannini 1, Cambi, Antropova 5. N.e: Lubian , Omoruyi. All. Velasco
SERBIA: Ognjenovic 3, Uzelac 7, Popovic M. 1, Boškovic 19, Busa 8, Aleksic 4, Popovic S. (L). Milenkovic, Lozo 5, Drca, Stevanovic 1, Lazovic. All. Guidetti
ARBITRI: Collados (FRA) e Gerothodoros (GRE)
Durata Set: 29', 23', 24' Tot: 76'
Spettatori: 9253
Italia: 5 a, 8 bs, 7 m, 16 et.
Serbia: 4 a, 13 bs, 2 m, 25 et.