Martinenghi il giorno dopo: la notte sveglio e gli abbracci con Ceccon e Miressi

Tete arriva a casa Italia con la fidanzata e la famiglia, felice e stanco: il racconto di una giornata magica
Dalla nostra inviata Chiara Zucchelli
2 min

Tutti vogliono farsi la foto con lui e a tutti lui dice di sì. Come potrebbe non essere l'immagine della felicità Nicolò Martinenghi, per tutti Tete? Campione olimpico come, prima di lui, solo Rosolino, Fioravanti, Pellegrini e Paltrinieri nel nuoto azzurro. I primi due nomi, poi, non sono casuali: i ventenni di oggi sono figli di quella generazione lì, basti pensare che durante le Olimpiadi di Sidney il neo campione dei 100 rana aveva appena un anno. Fioravanti lo ha sentito, Pellegrini se l'è abbracciato a casa Italia e, come lei, tutti gli italiani che da ieri sera hanno un nuovo uomo d'oro dentro casa. La medaglia Tete ce l'ha in tasca e la mostra sempre: brilla come i suoi occhi, gli orecchini, gli anelli e il brillantino sul dente. Brilla tutto, insomma, anche se le occhiaie ci sono anche perché, tornato al villaggio dopo l'una, ha trovato Miressi, Ceccon e altri pronti a festeggiarlo, Un gesto che Martinenghi definisce "bellissimo" anche se lo ha costretto ad addormentarsi alle 3. "Non ho fatto la gara perfetta, ma quella della vita". E tanto è bastato. Tutti lo vogliono e tutti lo cercano e lui a tutti dice di sì: "Ho avuto gli occhiali tutta la mattina. Sono stanco ma felicissimo, tutto questo è un onore per me. L'ho proprio combinata grossa". Difficile dargli torto.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA