Tortu a pezzi e in lacrime durante le interviste: "La responsabilità è mia"

L'ultimo staffettista dell'Italia non riesce a mandare giù il quarto posto arrivato, soprattutto, per la sua prova non brillante
Dalla nostra inviata Chiara Zucchelli
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Ce l'ha messa tutta l'Italia 4x100 maschile e sembrava davvero che stesse per arrivare di nuovo una medaglia. Ma i campioni di Tokyo non ce l'hanno fatta nonostante - tutti e quattro - abbiano dimostrato che l'Italia è tra le migliori squadre al mondo nella velocità. Filippo Tortu sente sulle spalle il peso del podio mancato e in zona mista arriva con gli occhi lucidi. Piange e la voce è rotta dall'emozione: "Sarà difficile digerire la gara di oggi, accettarla, ce l'abbiamo messa tutta in questi anni. Non solo in pista, abbiamo sacrificato tanto, abbiamo lottato per giocarcela con i migliori che poi è quello che abbiamo fatto. Non è il risultato che volevamo ottenere"

Tortu e la gara sbagliata, il motivo

 Sulla sua frazione Tortu dice: "Ho dato tutto, ma non è bastato, e forse è stato quello il motivo della medaglia mancata. Si corre tutti e quattro però ogni tanto c'è chi ti mette nelle migliori condizioni ma come si è visto quello che ho fatto non è bastato. La responsabilità? Me la sento un po', ho fatto qualcosina in meno anche se ho dato tutto e loro lo sanno. Avrei voluto un esito differente, è difficile spiegare cosa si prova in questi momenti. So che loro si prenderanno la responsabilità ma la verità è che oggi è stata colpa del mio contributo. Stavo bene fisicamente, anche se mi avessero sparato non avrei sentito nulla ma non è bastato".  No e gli occhi con cui lascia lo Stade de France sono una mazzata: per lui e per chi lo vede.


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