Tamberi commuove lo Stade de France: sta malissimo ma pensa a Barshim infortunato

Gimbo si qualifica per la finale ma è stravolto. Eppure è il primo a soccorrere il grande amico (e rivale)
Dalla nostra inviata Chiara Zucchelli
1 min

Si vede a occhio nudo, dalla tribuna, senza neppure bisogno delle inquadrature tv: Gianmarco Tamberi è stravolto. La febbre, i sospetti calcoli, il fisico debilitato, la paura: Gimbo è a dir poco a pezzi fisicamente. Eppure è sempre Tamberi. Quindi: si qualifica (2.24 la misura) per la finale ed emoziona tutti per lo sforzo che fa. Ma poi commuove lo Stade de France, e chi è in tv, per quello che riesce a fare quando l'amico e rivale, con cui aveva vinto l'oro a Tokyo, si infortuna durante la gara.

Tamberi e il gesto per Barshim

Barshim, infatti, durante un salto si ferma prima dello stacco: avverte dopo la rincorsa un dolore al polpaccio, si accascia a terra sull'erba. Il primo a soccorrerlo è proprio Tamberi che lo aiuta, gli massaggia il polpaccio, gli tira su il piede e gli stende la gamba. Poi Barshim si riprende e centra anche lui la finale di sabato. Sarà battaglia, ma l'amicizia è un'altra cosa. E pure lo spirito olimpico.


© RIPRODUZIONE RISERVATA