Furlani dopo il bronzo alle Olimpiadi piange in diretta: "Dateci tempo"

Mattia è commosso dopo la medaglia olimpica e si imbarazza: normale, a 19 anni. Non è, invece, normale quello che ha fatto
Dalla nostra inviata Chiara Zucchelli
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Commuoversi a 19 anni per il bronzo olimpico nel salto in lungo: fatto. Normale, normalissimo. Non è normale quello che ha invece fatto Mattia Furlani, bravissimo a salire sul podio alla prima partecipazione olimpica. Sembrava quasi avere un sorriso un po' tirato, come se avesse creduto, e sperato, in qualcosa in più. Ma una medaglia è una medaglia e infatti è solo un'impressione: Mattia è al settimo cielo. E allora eccolo in tv, in lacrime: "Wow, piango sempre, mi sono stufato ogni volta che vengo qui. Ma è stato incredibile tutto, sono contento e senza parole. Questa è la dimostrazione che per le cose ci vuole del tempo, un anno fa al Mondiale ero diciottesimo in qualifica, bisogna dare tempo ai giovani non solo a me ma a tutti i ragazzi della mia età. Spero di essere stato di ispirazione per crederci. Bisogna fare esperienza. Una medaglia olimpica vuol dire tanto, nella mia piccola carriera l'ho sempre sognata, spero che sia solo la prima".

Furlani e i complimenti della Roma

Sorride, Mattia, avvolto nella bandiera tricolore. Per l'Italia è la prima medaglia nell'atletica a questi Giochi e anche se sembrava che, dopo 31 giorni di podi consecutivi, la striscia dovesse interrompersi, non è stato così. Merito di questo ragazzo nato a Marino e cresciuto Grottaferrata, anche se ora si allena a Rieti. Ha frequentato il liceo scientifico sportivo privato, non ha intenzione, per adesso, di iscriversi all'università, ma vuole dedicarsi solo all'atletica. E al suo futuro. Con il fratello ha aperto un canale Youtube dove racconta le sue giornate, ed è, parole sue, "tifoso malato della Roma". La società giallorossa, non a caso, gli ha subito fatto i complimenti via social e lo aspetta all'Olimpico con la sua medaglia. Chissà se si commuoverà anche in quel caso, a vederla così brillante sotto la Curva Sud.


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