Tutti i problemi del villaggio olimpico
Il Villaggio è, da sempre, uno dei fiori all'occhiello dell'Olimpiade. Qualche giorno fa Nadal ha detto che lui ama starci perché è solo così che si vive pienamente lo spirito dei Giochi. Vero. Ma Rafa vive queste Olimpiadi con un approccio diverso rispetto a un atleta che, magari, si gioca la vita in queste due settimane. Per chi ha solo questo appuntamento non dormire o mangiare poco e male è un prolema. Al Villaggio ci sono i letti di cartone e non sono comodi. Non c'è l'aria condizionata e qualcuno se l'è portata da casa (100mila dollari spesi dagli australiani) oppure ha optato per comodi ventilatori ordinati on line. Il cibo: è poco e la qualità non altissima, bisogna fare lunghe code e non sempre si riescono a fare pasti bilanciati. Gli inglesi hanno risolto andandosene, l'Italia del volley femminile e del tennis non ci ha proprio mai messo piede. E Ceccon ha denunciato la situazione con parole chiarissime.