Da Zidane a Bolt a Mbappé: misteri e retroscena dell'ultimo tedoforo delle Olimpiadi

A Parigi è altissima la curiosità per scoprire chi accenderà il braciere olimpico. E nessuno si lascia sfuggire niente
Dalla nostra inviata Chiara Zucchelli
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Qualche giorno fa, chiacchierando con i giornalisti, il presidente del Comitato di Parigi 2024, l'ex fenomeno della canoa Tony Estanguet, si è lasciato sfuggire un: "Speriamo di aver scelto bene". Niente di più, niente di meno. Nessuno, infatti, ha idea di chi sia l'ultimo tedoforo, colui (o colei, o coloro) che accenderà il braciere olimpico. Da sempre è uno dei momenti più importanti e suggestivi delle cerimonie inaugurali e nessuno - ma davvero nessuno - ne sa qualcosa o si lascia sfuggire un indizio. Il toto-nomi impazza da giorni, così come le indiscrezioni e le fake news. In tanti dicono che se fosse rimasto Mbappé al Psg sarebbe stato il nome giusto: campione del calcio, che non è esattamente uno sport olimpico, ma soprattutto figlio della Francia giovane, multietnica, moderna. Aver scelto il Real Madrid sembra porlo fuori dai Giochi, in tutti i sensi.

Ultimo tedoforo cerimonia inaugurale Parigi 2024, tutti i nomi

C'è chi dice che potrebbe essere Zidane (ma anche qui il passato "calcistico" pesa), chi pensa a Bolt (anche se filtra che la leggenda della velocità non parteciperà alla cerimonia di stasera, dopo la recente operazione per la rottura del tendine d'Achille) e chi parla di José-Marie Perec, nata a Guadalupe, tre medaglie d'oro olimpiche nei 200 e 400 metri. Infine non viene esclusa una sorpresa: niente sportivo o sportiva, ma un nome completamente a sorpresa. Possibile, perché la sensazione è che la Francia stasera voglia davvero lasciare tutti a bocca aperta.


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