Succede anche questo in quell'enorme frullatore che sono le Olimpiadi. Ufficialmente si parte il 26 con la cerimonia inaugurale, il calcio è già iniziato, ma migliaia di giornalisti sono a Parigi pronti a raccontare l'evento sportivo dell'anno. Capita, allora, che all'interno dell'enorme media center di Porte Maillot i media americani leggano e commentino tutti il racconto del New York Times con protagonista José Mourinho. Cosa è successo?
Mou e la gag con il quadro, il racconto è virale
Ieri Mou ha debuttato con il suo Fenerbahce nel preliminare di Champions contro il Lugano (vincendo) e al termine del match ha incontrato un suo fan che gli ha regalato un enorme quadro raffigurante José con i figli qualche anno fa. L'autore dell'opera, Kai, era divertito ed emozionato, Mou anche. Il ragazzo però, con un'enorme massa di ricci scuri, era identico a Cucurella: Mou, ovviamente, lo ha fatto notare: "Pensavo proprio fossi lui". E questa scena è diventata virale tanto che se ne parlava a Parigi così come si parlava delle parole non proprio tenere nei confronti dell'allenatore avversario. D'altronde, Mou è sempre Mou. Impossibile negarlo.