I Giochi sono alle porte e una parte della Senna, la cosiddetta zona grigia, è chiusa da giorni e sarà così fino alle 13 di sabato, quando riaprirà ma solo ai 300 mila spettatori che assisteranno alla Cerimonia d’Apertura. Parigi è per certi aspetti spettrale in alcuni suoi luoghi iconici: si fanno gli ultimi ritocchi, davanti a pochi intimi, con la Gendarmerie a chiudere i varchi a tutti, a meno che non si possegga il codice QR che permetta di entrare nella zona. Lo potevano e lo possono richiedere residenti, lavoratori, o chi ha una prenotazione in hotel, museo o ristorante, ma per riceverlo ci vogliono almeno 48 ore, nella migliore delle ipotesi. Il colpo però è duro per gli esercenti delle aree chiuse anzitempo per la Cerimonia. Riceveranno ristori, ma soltanto l’anno prossimo. C’è però chi si è già adeguato, alzando i prezzi: in un bar dell’Île-Saint-Louis, nella Senna, fino a qualche giorno fa un caffè costava più o meno 3 euro. Ora sul menu è a 4,50.
Hotel, case e biglietti metro: i prezzi
I parigini, in linea generale, non hanno accolto bene l’Olimpiade: alcune piazze sono chiuse da tempo, come Place de la Concorde, cancelli sbarrati anche in stazioni della metro fondamentali per il turismo, vedi Trocadero: lì, a due passi dalla Torre Eiffel, non prendono passeggeri, così come a Pont Marie e via dicendo. A ciò si aggiunge che tutto è diventato caro, più del solito. Gli hotel hanno provato ad approfittarne e saranno vuoti più o meno per la metà. Alcuni se ne sono resi conto e hanno cominciato a fare offerte last minute per invogliare i turisti a prendere un volo per Parigi, visto che anche le compagnie aeree hanno abbassato i prezzi. Molti parigini hanno affittato le loro case (o per lo meno ci hanno provato) a prezzi esorbitanti, ora stanno rivedendo la loro posizione. La metro, poi, dal 20 luglio costa una fortuna: da 2,10 a 4 euro a corsa, a meno che non si opti per i pass giornalieri o per il carnet da 10 viaggi. In quest'ultimo caso, il prezzo cala a 3,20 euro.