Malagò: "Sinner e Tamberi ci dimostrano una cosa". E sulle Olimpiadi...

Le parole del presidente del Coni sui Giochi di Parigi, i giovani e lo ius solis sportivo: tutti i dettagli
Malagò: "Sinner e Tamberi ci dimostrano una cosa". E sulle Olimpiadi...
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Manca sempre meno alle Olimpiadi di Parigi, con gli azzurri pronti a superare il risultato di Tokyo. A pochi giorni dal via il presidente del Coni, Giovani Malagò, ha concesso una lunga intervista al Sole 24 Ore, trattando diversi temi.

Malagò: "Senza lo ius solis sportivo perderemo tanti talenti"

Tra quelli più urgenti c'è sicuramente lo ius solis sportivo: "Vorrei far capire cosa succede a un ragazzo nato in Italia da genitori stranieri. Fino ai 18 anni veste l'azzurro. Poi, a 18 anni, per rappresentare l'Italia deve essere cittadino italiano e inizia un inferno burocratico. Non è mia competenza parlare di ius soli, ma senza lo ius soli sportivo rischiamo di perdere tanti talenti sui quali abbiamo investito perché lasciano lo sport o cambiano Paese".

Malagò: "A Parigi possiamo superare il record di Tokyo"

Poi sulle Olimpiadi: "La situazione è drammatica, ma sono malato di ottimismo e non escludo che la tregua olimpica possa scendere in campo a Parigi. Il provvedimento adottato dal Cio è il migliore possibile, considerate le tensioni anche se sono scontenti gli atleti russi e bielorussi, che potranno essere a Parigi senza bandiera e senza inno e dovendo firmare un documento in cui prendono le distanze dalla guerra, e lo sono gli ucraini che non accettano la decisione. Per quanto riguarda l'Italia, ci sono i presupposti per migliorare Tokyo, edizione benedetta da 40 medaglie. La spedizione azzurra è da record: 403 qualificati (334 a Tokyo) e questo dimostra che abbiamo lavorato bene, certo le variabili sono imponderabili".

Malagò su Sinner, Tamberi e il calcio

Infine sullo sport in Italia, Malagò ha elogiato i risultati ottenuti da Sinner e Tamberi: "Il carisma e le vittorie di Tamberi e Sinner stanno coinvolgendo gli italiani e dimostrano che non siamo solo calciofili. Non esiste contrapposizione fra calcio e sport olimpici. L'inserimento dello sport in Costituzione? È un passaggio importante ma aspetto la declinazione pratica. C'erano i soldi del Pnrr, è stata persa una occasione irripetibile. Il 60% delle nostre scuole non ha palestra".


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