Arrivano notizie incoraggianti, le prime in un lungo periodo di incertezza, sul fronte delle Olimpiadi di Tokyo 2020, in partenza il 28 luglio. Gli organizzatori hanno ricevuto circa 280 offerte da medici sportivi per le 200 posizioni disponibili durante i Giochi estivi. Il lavoro degli operatori sanitari sarà volontariato e quindi non retribuito. Questo è stato specificato da fonti vicine al dossier, per attenuare le polemiche sulla carenza del personale sanitario attualmente impiegato nelle strutture ospedaliere per la lotta contro il Covid. Gli organizzatori di Tokyo infatti, erano stati criticati per aver chiesto la disponibilità di 500 infermiere dall'associazione nazionale di categoria in anticipazione dell'evento che prenderà il via il 23 luglio.
Ecco chi sono i medici di Tokyo 2020
La ricerca dei medici specializzati in medicina sportiva era stata fatta tramite l'Associazione nazionale sportiva e, gran parte di essi, sono ortopedici e traumatologi, ma anche dentisti. I candidati dovranno aver posseduto la licenza per almeno 4 anni e aver seguito un corso della Jsa: questi i requisiti per passare le selezioni. Le loro attività all'interno del Villaggio Olimpico si concentreranno in sevizi medici e lavori di consulenza all'interno delle diverse selezioni dei Paesi che lo richiedono, durante i Giochi.