PYEONGCHANG - Stavolta ci è mancato davvero pochissimo. Anche nell'ultima gara individuale, la "mass start", il biathlon femminile italiano non riesce a centrare il podio alle Olimpiadi invernali di PyeongChang, restando fermo al bronzo vinto da Windisch nella gara maschile ma in questo caso la medaglia è stata a lungo accarezzato dalle nostre due atlete in gara, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, che poi però si sono dovute accontentare entrambe di un piazzamento a ridosso del podio (rispettivamente quarto e sesto posto conclusivo).
TRIONFO KUZMINA - A dominare la gara una straordinaria Anastasija Kuzmina, medaglia d'oro nella 12,5 km con il tempo di 35'23"0. Si tratta del terzo oro olimpico per la slovacca (dopo quelli vinti a Vancouver 2010 e Sochi 2014), che ha tagliato il traguardo sventolando la bandiera del suo Paese. Argento per la bielorussa Darya Domracheva che ha chiuso in 35'41"8, bronzo per la norvegese Tiril Eckhoff in 35'50"7.
AZZURRE, CHE PECCATO - Dicevamo delle azzurre, con Dorothea Wierer perfetta al tiro per i primi tre poligoni e quindi ancora seconda all'ultimo poligono. poi però un unico errore le è costato carissimo: giro di penalità e doppio sorpasso subito. Poi, nel tratto finale e con il morale che andava scemando, la Wierer ha ceduto altre due posizioni, chiudendo sesta, anche se piuttosto vicina al podio. Ancor meglio di lei, anche se con una gara completamente diversa, è andata Lisa Vittozzi. La più giovane delle due azzurre ha infatti sbagliato un colpo già al primo poligono. Poi però è stata precisa sia nel secondo che nel terzo e, grazie a un ottimo comportamento nel fondo, è rientrata nel gruppetto di chi lottava per il podio. Anche per lei, però, è arrivato un errore all'ultimo poligono, che l'ha costretta a restare a ridosso della lotta per le medaglie. Il quarto posto finale per lei è la classica "medaglia di legno" la quarta in queste Olimpiadi per i colori azzurri. L'Italia resta così ferma a sei medagliie nel suo medagliere di PyeongChang.