PYEONGCHANG - Un grande Nicola Tumolero conquista una splendida medaglia di bronzo nei 10.000 metri di pattinaggio velocità alle Olimpiadi di PyeongChang. Tumolero, che puntava più sui 5.000 che sulla gara lunga, ha chiuso con il tempo di 12'54"32, alle spalle del canadese e recordman del mondo Ted Jan Bloemen (12'39"77, nuovo record olimpico) e dell'olandese Jorrit Bergsma (12'41"98). male invece, a sorpresa, il favorito della gara e vincitore della prova dei 5.000, l'altro olandese Sven Kramer, solo sesto. Dodicesimo e ultimo, invece, l'altro azzurro in gara, Davide Ghiotto.
LA GARA DI TUMOLERO - L'azzurro, in pista nella penultima batteria al fianco del canadese Bloemen, che poi avrebbe vinto l'oro, si è reso protagonista di una prova coraggiosissima, nella quale ha cercato per almeno due terzi di gara di tenere il ritmo asfissiante del nord-americano. Nel finale i tempi dell'azzurro si sono leggermente alzati, fino a rischiare di essere rimontato dal sud-coreano Lee Seung Hoon. Tumolero è però riuscito a reggere, chiudendo con un ottimo tempo. Sembrava non dovesse bastare, però, perché alla fine mancava ancora l'ultima batteria, nella quale doveva esibirsi il "mostro sacro" Sven Kramer. Il mito olandese ha però dimostrato che gli anni passano per tutti e i 10.000 sono gara durissima, in grado di presentare il conto anche a uno come lui. E così alla fine il terzo posto di Tumolero è rimasto tale, per la gioia dell'Italia.
DAI TEMPI DI FARIS - Era da Torino 2006, dai tempi dell'incredibile accoppiata d'oro (più un bronzo) di Enrico Fabris che l'Italia del pattinaggio velocità non saliva sul podio di un'Olimpiade. E forse era scritto negli astri che a riuscirci dovesse essere un suo concittadino. Tumolero e Fabris sono infatti entrambi di Asiago, che a questo punto può essere considerata la capitale del pattinaggio italiano. L'Italia conquista così la quinta medaglia dei suoi Giochi, per un medagliere che finora conta un oro, un argento e tre bronzi.