(ANSA) - ROMA, 27 DIC - La storia si ripete. Dopo il caso
dello scorso aprile che aveva visto coinvolto il portiere
Hossein Hosseini, un altro calciatore della nazionale dell'Iran
è stato convocato dal comitato etico, e ora verrà sicuramente
squalificato, per aver abbracciato una tifosa. Si tratta del
difensore Ramin Rezaeian, convocato sia per i Mondiali del 2018
sia per quelli del 2022. Avrebbe appunto abbracciato una
sostenitrice della sua squadra, l'Esteghlal, prima della partita
di giovedì scorso contro il Chadormalu. Ma così facendo ha
violato una legge in vigore nella Repubblica Islamica dell'Iran
dopo la rivoluzione del 1979, ovvero il divieto di toccare una
donna al di fuori della propria cerchia familiare.
La scorsa primavera, invece, a Hosseini era costato una
giornata di squalifica e una multa pari a circa 4500 euro l'aver
difeso una ragazza che aveva invaso il campo al termine della
sfida tra Aluminium Arak ed Esteghlal. Il portiere aveva fatto
questo gesto per proteggerla dal 'trattamento speciale' degli
steward che erano immediatamente accorsi. Poi il calciatore,
così come la tifosa, erano stati portati via a forza tra i cori
di protesta della gente sugli spalti, che gridava "Vergogna!
Vergogna!" all'indirizzo di steward e forze dell'ordine.
In Iran le donne sono tornate negli stadi del calcio, dopo
oltre 40 anni di divieti, per assistere a partite inizialmente
solo della nazionale, poi anche altre. Il tutto grazie alla
pressioni della Fifa sulla federcalcio locale. (ANSA).
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