(ANSA) - GENOVA, 18 OTT - "Io ci credo. Credo nei miei
ragazzi e in chi avrò a diposizione domani. Credo in questa
squadra come ci credevo due anni fa quando abbiamo vinto il
campionato o l'anno scorso quando abbiamo fatto un campionato
strepitoso. Domani faremo una partita da Grifone, da Genoa". Il
tecnico del Genoa, Alberto Gilardino, non ha dubbi alla vigilia
della sfida con il Bologna. Gara difficile e fondamentale allo
stesso tempo per una squadra reduce da tre sconfitte consecutive
e falcidiato dagli infortuni. "Domani mancheranno Gollini, De
Winter, Bani, Vitinha, Ekuban, Messias e Malinovskyi, mentre
Badelj e Frendrup sono da valutare" ha detto.
La lista è lunga e impressionante ma Gilardino non si fa
scoraggiare, anzi. "Ho letto in questi giorni una frase che mi
ha colpito: i grandi marinai hanno sempre saputo utilizzare le
tempeste, perché le tempeste fanno gonfiare le vele. E nelle
tempeste, aggiungo, chi sa utilizzarle nel modo migliore saprà
determinare".
"Vorrei dire che da quando sono arrivato sulla panchina del
Genoa sono sempre stato orgoglioso di allenare questa squadra e
lo sono tutt'ora - ha proseguito Gilardino -. Nei momenti belli
e nelle difficoltà e ora che è un momento di difficoltà sono
ancora più orgoglioso, anche del comportamento dei tifosi. Sono
rimasto colpito da quanto successo in settimana (quando un
migliaio di tifosi ha seguito l'allenamento sostenendo giocatori
e tecnico, ndr). L'affetto che abbiamo ricevuto è stato
importante per i ragazzi. E mi hanno fatto piacere gli attestati
di stima del presidente e il sostegno di qualche dirigente".
Considerate le assenze sarà un Genoa giocoforza differente e
potrebbe anche cambiare tatticamente. "Il Bologna lo conosciamo
tutti ed è diventato ancora più concreto. Sappiamo quale sia la
loro forza. Modulo? abbiamo giocato a tre per diverso tempo ma
in alcune situazioni ci siamo modellati anche a quattro per
questo possiamo provare a cambiare anche a gara in corso".
L'ultima battuta è per il possibile arrivo di Balotelli. "In
questo momento è fondamentale solo la partita di domani".
(ANSA).
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