Lecce: Gotti, cercheremo di fare male al Milan

Il tecnico: infermeria affollata, schiererò l'undici migliore

            
            Lecce: Gotti, cercheremo di fare male al Milan
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(ANSA) - LECCE, 26 SET - Dimenticare il pareggio beffa con il Parma e la deludente prestazione di Coppa, con relativa eliminazione, contro il Sassuolo. Il Lecce di Luca Gotti prova a rimettersi in carreggiata, ma il compito appare assai arduo: la trasferta a San Siro contro il Milan, uscito rinvigorito dopo la vittoria nel derby. Il tecnico dei giallorossi inquadra così il match: "Cercheremo di fare il massimo delle nostre possibilità. Il Milan, dopo un periodo di grande pressione, si è tolto un peso ma noi cercheremo di fare male". Contro i rossoneri, con la squalifica di Guilbert, con i lungodenegenti Kaba e Sansone sempre out, oltre a Berisha fermatosi la scorsa settimana, il tecnico salentino rischia di perdere anche l'attaccante Krstovic, uscito malconcio dalla sfida contro il Parma. "Sto pensando - rivela Gotti - a diverse soluzioni. Abbiamo un'infermeria affollata, diversi elementi con piccoli problemi, ed è è necessario valutare chi sta meglio e metterlo poi nella condizione di campo migliore. Poi c'è l'avversario, e va considerato come il Milan tiene il campo e gioca il pallone per effettuare questa o quella scelta. Cercherò di giocare con l'undici migliore e solo dopo potrò pensare di impostare una squadra per quelle che sono le peculiarità dell'avversario". Sui rossoneri sembra avere le idee chiare: "Penso che il Milan - - prosegue l'allenatore - proseguirà nel solco tattico che ha dato soddisfazione nel derby perché è un principio che vale fuori dal campo ancora prima che in campo. Il suo tecnico ha dimostrato coraggio e non mi aspetto grandi cambiamenti". Sull'attuale momento dei suoi, reduci dalla mancata vittoria contro il Parma e la successiva eliminazione in Coppa Italia, Gotti è abbastanza sereno: "Il calcio - afferma - ha una grossa emotività, a volte inaspettata. Nel corso di un'annata una squadra attraversa alti e bassi, soprattutto dal punto di vista mentale, e a volte il minimo episodio cambia tutto. E' necessario accompagnare il gruppo in una crescita costante per affrontare le intemperie durante il percorso", conclude l'allenatore. (ANSA).

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