Equitazione: Fise, Bartalucci e Campese 'chiederemo commissario'

I candidati "situazioni non corrette, chiesto voto a distanza"
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(ANSA) - ROMA, 08 AGO - "Abbiamo chiesto il voto a distanza, ma la Fise ha ritenuto di non volerla adottare e il 9 settembre si faranno elezioni in presenza. Avevamo chiesto di fare un sistema di delega e ci è stato negato. A nostro parere ci sono situazioni di non correttezza, chiederemo che l'assemblea non venga effettuata nella modalità indetta dalla Federazione. Così come chiederemo un commissariamento, per noi è un dovere procedere in tal modo". Così i candidati alla presidenza Fise Duccio Bartalucci e Clara Campese, che ritengono necessaria una riforma del sistema delle deleghe, oltre ad aver riscontrato irregolarità nella gestione del bilancio. Dal punto di vista sportivo, invece, l'intenzione è quella di "rimettere lo sport e le professionalità al centro. L'assegnazione dei ruoli non deve essere una compravendita perché chi svolge ruoli di carattere tecnico deve essere il migliore, non deve essere simpatico sottolinea ancora Campese -. Nella federazione c'è una mancanza di risultati sportivi, salvo qualche spot o qualche disciplina particolare. Ormai sono anni che all'Italia, purtroppo, mancano risultati". Infine Bartalucci ammette che "nel caso uno di noi dovesse uscire, appoggerà la candidatura dell'altro. Un uomo solo al comando non è quello che vogliamo, ma vogliamo che lo sport equestre torni ai massimi livelli", conclude (ANSA).

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