'No a stadi Milan-Inter'. Concorda la politica: avanti su S.Siro

Comitati, a Rozzano e San Donato danni per ambiente e viabilità

            
            'No a stadi Milan-Inter'. Concorda la politica: avanti su S.Siro
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(ANSA) - MILANO, 18 LUG - Sì alla ristrutturazione di San Siro e no alla costruzione dei nuovi stadi di Milan e Inter a San Donato e Rozzano. La politica regionale, da destra e sinistra, sembra concordare su questo dopo l'audizione dei comitati contrari a nuovi impianti che potrebbero sorgere nell'hinterland di Milano, a sud della città. Progetti, come hanno spiegato, che presentano in entrambe le aree delle criticità legate soprattutto alla viabilità e all'ambiente, con il rischio di creare "danni incalcolabili" in aree di "grande valore naturalistico". Il futuro del Meazza continua dunque a far discutere: "I comitati contrari ai nuovi stadi di Milan e Inter a San Donato e Rozzano hanno confermato tutte le criticità emerse dal punto di vista urbanistico, viabilistico e ambientale" afferma il consigliere regionale di FdI Marco Bestetti per il quale l'alternativa esiste "ed è quella di mantenere le squadre a Milano nella Scala del calcio", ossia a San Siro, con i club che, quindi, dovrebbero "abbandonare i fanta-progetti di improbabili cattedrali in mezzo ai campi". Preoccupazione anche dal Pd tramite i consiglieri regionali Pietro Bussolati e Simone Negri per l'impatto sul Sud Milano: "Per la mobilità sarebbe la paralisi". Per quanto riguarda il possibile stadio dell'Inter a Rozzano, i comitati ricordano che nella zona al confine con Assago è già presente il Forum, il Teatro Repower, il Centro direzionale Milano Fiori e un centro commerciale che attraggono "decine di migliaia di utenti" a cui si aggiungerebbero i 70.000 dello stadio col rischio di "portare al collasso l'attuale viabilità". Diverse criticità anche a San Donato per il possibile nuovo stadio del Milan, visto che - hanno spiegato i comitati - la zona è racchiusa tra la ferrovia e l'autostrada e sarebbe necessaria "una nuova importante viabilità" per collegarla, oltre al fatto che sottrarre "circa 1 milione di metri quadrati di verde procurerebbe un danno incalcolabile all'ambiente in un'area prossima al Parco Agricolo Sud". (ANSA).

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