Toyota C-HR Hybrid: la festa continua!

Prosegue il successo della nostra iniziativa: due città, un circuito, 22 lettori, per un giorno tester insieme a noi. Convince il crossover giapponese, al restyling per la 2ª generazione
Toyota C-HR Hybrid: la festa continua!
di Pasquale di Santillo
3 min

Macchina che provi, soddisfazione che ti prendi. Grande nella misura in cui riesci a superare indenne anche la “Prova Capitale”. Perchè, diciamolo: se riesci a sopravvivere allo stress e alle insidie che procura guidare e viaggiare a Roma, la messa a punto della vettura - e del pilota - supera qualsiasi omologazione da parte delle strutture preposte, nonchè gli esami di idoneità ACI del conducente. Non è un caso che le Toyota sono le macchine preferite dai tassisti della Città Eterna e quindi, non può essere un caso che la nuova C-HR diventi subito l’assoluta protagonista di questa seconda puntata dei nostri Test Drive Exsperiences.

Alessandro, Stefano e Claudio hanno le idee molto chiare sulla macchina. Alessandro, in particolare, che è possessore a sua volta di un C-HR prima generazione ed è intrigatissimo dalla possibilità di capire se ne vale davvero la pena prendere quella nuova. Il dubbio, a dire la verità, cade subito: perchè appena si accomoda sui nuovi sedili e tocca con mano la qualità percepita e i grandi progressi fatti da C-HR negli interni, come materiali, plastiche e inserti, gli occhi iniziano a brillare. Anche perchè il primo sguardo era già caduto sul frontale, un po’ più raffinato del precedente, senza per questo perdere in aggressività e originalità.

Poi, una volta acceso il motore, Stefano si stupisce, lui che viene da una prestigiosa berlina del costruttore nazionale, della maneggevolezza di una vettura fatta per essere guidata all’insegna del comfort, senza perdere il gusto della performance. Mentre Stefano sembra incantato e Claudio si stupisce della facilità di guida che offre C-HR Arriva il Direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni che accompagna Michele nel suo test a bordo di Toyota C-HR e insieme ne esaltano le linee bellissime, con quelle fiancate intagliate e muscolari che regalano a questo crossover compatto un design futuristico capace di incantare il mondo (400.000 unità vendute in tre anni, 50.000 in Italia). Infine, tocca a Michele, Gianni e Sandro, apprezzare la risposta del nuovo motore da 184 cv, senza che nessuno di loro avesse idea dell’immediatezza di cui è capace un motore elettrico. Gli ultimi due sono venuti da Vico Equense e Pescara per capire qualcosa di più di Toyota C-HR e sono tornati indietro con la consapevolezza, questa collettiva, di aver testato una macchina accessibile nonostante una qualità media del pacchetto complessivo davvero superiore. Roma docet. 


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