La ricerca di carburanti non derivati dal petrolio inizia in pratica con l'automobile stessa. E molti, ad esempio, ricorderanno di aver studiato a scuola i tentativi dell'Italia fascista di ricavare combustibili dal sorgo per sopperire la carenza di benzina derivata dalle sanzioni imposte dal Regno Unito. Ottant'anni dopo Audi sembra pronta ad aprire un nuovo capitolo nella storia dei carburanti alternativi con la "e-benzin", prodotta sinteticamente senza utilizzare petrolio, ma acqua, idrogeno, anidride carbonica e luce solare.
Il marchio tedesco sta effettuando i primi test sui motori e Reiner Mangold, Responsabile del Sustainable Product Development di AUDI AG,ha dichiarato: "E' un grande passo nella nostra strategia riguardante i carburanti ecologici". Il brand del Gruppo Volkswagen sta già producendo grandi quantitativi di "e-gas" (metano sintetico) e ora si sta lavorando sulla versione green di etanolo, diesel e benzina.
Global Bioenergies, partner di Audi nel progetto, ha aperto uno stabilimento per la produzione di isobutene vicino a Reims, componente di base per la produzione della e-benzin. L'isobutene viene prodotto grazie a materiali rinnovabili, come il mais. I ricercatori utilizzano poi idrogeno per trasformare il gas in isoottano liquido. Global Bioenergies sta costruendo inoltre un secondo impianto vicino a Francoforte che dal 2016 produrrà la e-benzin su scala industriale.