Stellantis cosa va e cosa no

Tra il 2024 e il 2023 Stellantis ha prodotto soltanto 283.090 automobili nel 2024 con un calo del 45,7% rispetto all’anno precedente
Stellantis cosa va e cosa no© EPA
di Massimo Ghenzer
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I l mercato auto in Europa è stato sostanzialmente lo stesso tra il 2024 e il 2023, mentre Stellantis ha prodotto soltanto 283.090 automobili nel 2024 con un calo del 45,7% rispetto all’anno precedente. Per i commerciali leggeri la produzione è stata di 192.000 unità, con una riduzione del 16,6%. Questi dati sono stati forniti dalla FIM-CIS no da FIOM CGIL. Nell’audizione del 19 marzo di fronte al Parlamento Italiano il Presidente di Stellantis John Elkann ha riportato la normalità tra la sua azienda e l’Italia dopo il disastroso incontro del 10 ottobre del 2024 della Commissione delle Attività produttive della Camera dei Deputati e Industria del Senato con Tavares, allora CEO di Stellantis. John Elkann ha parlato di 2 miliardi di investimento in Italia nel 2025 e acquisti per 6 miliardi di componentistica nel nostro Paese. Un dato e un approccio diversi, cifre importanti ma minime rispetto agli investimenti che Stellantis farà nel 2025 e oltre.

Per l’Italia sostanzialmente si ripristina la normalità a Pomigliano e Mirafiori, si parla di tenere in vita la Panda fini al 2030 e poi una nuova generazione del modello e tutti gli stabilimenti italiani saranno dotati delle piattaforme multi-energia STLA Small, Medium e Large fondamentali per garantire flessibilità nella produzione di vari modelli. Tutte buone notizie rispetto a prima ma non sufficienti per affermare, come ha fatto John Elkann, la centralità dell’Italia nel quadro degli investimenti Stellantis. Nel mondo dell’auto la centralità si ha quando si gestisce il settore cruciale R@D (Ricerca e Sviluppo) insieme alla Progettazione del Prodotto e al settore Tesoreria, Finanza e Analisi Finanziarie. Tutte queste attività non mi sembra che si tengano a Torino e in Piemonte, ma in Francia. L’Italia si potrebbe dire centrale se venisse costruita da noi una gigafactory come Stellantis si accinge a fare in Spagna investendo 5 miliardi di Euro. Il modo per rendere centrale l’Italia ci potrebbe essere se Elkann avesse la personale convinzione e trovasse i capitali e le forze tecniche e manageriali per creare un polo delle vetture Premium e Luxury. L’Italia ha forte tradizione in questi settori che sarebbe interessante rinvigorire


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