Trump: stop all’elettrico UE ferma

Donald Trump ha emesso una serie di ordini esecutivi che cambiano notevolmente lo scenario politico e regolamentare per quanto riguarda la vendita dei veicoli elettrici
Trump: stop all’elettrico UE ferma© EPA
di Massimo Ghenzer
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La scorsa settimana all’inizio del suo secondo mandato il Presidente USA Donald Trump ha emesso una serie di ordini esecutivi che cambiano notevolmente lo scenario politico e regolamentare per quanto riguarda la vendita dei veicoli elettrici (EV). Primo: ha revocato gli obiettivi di vendita, annullando l’ordine esecutivo dell’ex Presidente Biden del 2021 che mirava a far sì che nel 2030 il 50% delle nuove auto vendute fosse elettrico. Secondo: è stata disposta la sospensione dei fondi federali destinati alla installazione delle stazioni di ricarica per EV e si sta valutando l’abolizione del credito d’imposta federale di 7.500 dollari per l’acquisto di veicoli elettrici. Inoltre, Trump ha annunciato il ritiro degli USA dall’Accordo di Parigi sul clima sostenendo che impone restrizioni economiche ingiuste al Paese. È stata poi dichiarata un’emergenza energetica nazionale per rimuovere regolamentazioni considerate ostacoli alla produzione di combustibili fossili con particolare attenzione alla estrazione di petrolio e gas. Un cambiamento di rotta a 360 gradi che stravolge totalmente la precedente strategia energetica di Biden. Nel suo discorso di insediamento, Trump ha messo poi particolare enfasi nel parlare dei problemi della industria automotive assicurando l’impegno a proteggere i posti di lavoro del settore.

Sarà impossibile per l’Europa e per il quadro internazionale non valutare l’effetto del cambiamento strategico impresso oltre alle misure per le EV anche e soprattutto per l’uscita dagli Accordi di Parigi sul clima. Non perché questi accordi siano diventati immediatamente esecutivi, ma per l’accento che è stato messo dal Presidente Trump sulla loro sostenibilità economica. Il Presidente Obama aveva aderito agli Accordi di Parigi nel 2016, Trump ne era uscito nel 2017, e Biden era rientrato nel 2021 il primo giorno della sua presidenza. Insomma, un andirivieni concluso per il momento con l’uscita annunciata dal Presidente Trump. L’Europa, per quanto riguarda le decisioni sulle penalità del 2025 e per il tutto elettrico del 2035, mostra un encefalogramma piatto. Nulla si muove, come se non stesse per abbattersi sulla testa dei Costruttori e quindi dei consumatori un provvedimento economico grave e insostenibile per un’industria importante ma resa fragile dalle strategie UE. Siamo nella fase iniziale di un cambiamento di rotta, vediamo quanto ci metterà Bruxelles ad accorgersene.


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