Il 2025 appena iniziato è un anno strategicamente di svolta per l’industria automobilistica in Europa. Per non aff ondare, deve essere risolto l’assurdo diktat della UE relativamente alle penali da pagare sulle emissioni eccedenti i 93,6 grammi per chilometro di CO2. Nel 2024 abbiamo chiuso a 115 grammi. Lo spettro di milioni di euro di penalità sta portando i Costruttori a prendere decisioni di off erta che penalizzeranno comunque i volumi ma anche i margini, non andando peraltro incontro ai desiderata dei clienti. Si dovranno vendere più vetture elettriche e più ibride plugin ma non sarà facile, perché si calcola che per non pagare penali queste vetture dovranno rappresentare più del doppio dei volumi attuali. Un’auto, diversamente da quello che per anni hanno sostenuto alcuni, non è una commodity, al contrario ha in sé criteri tangibili come il prezzo e le caratteristiche tecniche ma anche i valori intangibili ed emotivi che il brand è stato in grado di trasferire al mercato.
Ecco, per le vetture elettriche, comprese le plugin, a diff erenza di quanto avviene per le vetture tradizionali, i prezzi sono troppo alti, i risvolti tecnici poco chiari e l’immagine di brand ancora non ben defi nita. In eff etti, alcuni comprano elettrico perché utile in città, per altri magari è la terza macchina del parco vetture e si sentono politicamente corretti a fronte delle giuste istanze di ridurre le emissioni, ma è raro che la scelgano per il prezzo competitivo e il valore emotivo del brand. Per rendere competitivo il prezzo delle elettriche bisogna ottenere gli incentivi dai Governi, ridurre i costi di produzione o alternativamente comprimere i margini di profi tto. I Governi hanno chiuso con gli incentivi o comunque li hanno ridotti, e per quanto riguarda i costi di produzione, a parte i produttori cinesi che sono sussidiati dal loro Governo, non ci sono risparmi per il momento. Rimane la riduzione dei margini, mettendo sul mercato vetture elettriche soggette a campagne di vendita che comunicano sconti e programmi di fi nanziamento agevolati. Al recente Salone di Bruxelles sono state presentate vetture elettriche, dicono, a prezzi accessibili per il grande pubblico. Vedremo. Ci si aspettava qualche presa di posizione dura sulle penalità, ma non c’è stata. E allora, sempre più campo libero ai cinesi e alle loro logiche industriali molto distanti da quelle occidentali