Tavares è il passato di Stellantis. Ultimamente era in confusione e in conflitto con tre importantissime comunità operative. Negli Stati Uniti Tavares era criticato dai sindacati United Auto Workers (UAW), ed era accusato di non rispettare gli accordi contrattuali e di adottare pratiche che stavano portando secondo Shawn Fain, Presidente di UAW, a una rotta di collusione che avrebbe causato danni enormi ai lavoratori. Anche i concessionari USA hanno criticato Tavares di adottare strategie commerciali di breve termine che hanno portato a una riduzione della quota di mercato dei marchi Jeep, RAM, Dodge e Chrysler. Queste tensioni hanno penalizzato i risultati economici e commerciali di Stellantis negli Stati Uniti. Anche in Europa le cose non vanno bene. I concessionari europei sono contrari alla strategia di elettrificazione del gruppo. Mentre Tavares spingeva sull’elettrico, i concessionari hanno espresso preoccupazioni riguardo alla domanda effettiva di elettrico in una lettera alla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Le associazioni dei concessionari hanno sottolineato che il cliente europeo nutre preoccupazioni sul prezzo, sulla autonomia e sull’accessibilità della ricarica e hanno richiesto un rinvio al 2027 dell’entrata in vigore dei nuovi limiti di emissione. Stellantis ha perso quote di mercato e volumi non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa. Il Brand FIAT sta diminuendo in maniera preoccupante la presenza nel mercato europeo.
La Maserati vende sempre meno e i tradizionali valori sportivi, le prestazioni eccellenti e la qualità non sono più quelle che il consumatore vuole in Maserati. Il problema ora è come uscire da questa posizione così complessa e deprimente per azionisti, management e maestranze. Per il momento se ne occupa Elkan, che non è un “car guy” e nutre interessi per la finanza più che l’industria, coadiuvato da un comitato esecutivo di manager Stellantis. Un nuovo leader esperto, ma aperto alla innovazione e con uno stile manageriale moderno, inclusivo e motivatore deve essere trovato. Negli ultimi tempi Tavares non lavorava in squadra come prima e i manager in alcuni casi erano frustrati dai risultati deludenti e dalle critiche. Tutto questo dovrà cambiare e rapidamente magari con un leader motivatore e innovatore alla de Meo.