Il mercato in Europa non decolla 

Il mercato dell'auto in Europa ritorna ai livelli del 2023
Il mercato in Europa non decolla © LAPRESSE
di Massimo Ghenzer
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Il mercato dell’auto in Europa continua a ristagnare. Siamo al livello del 2023 nei primi 9 mesi dell’anno mentre settembre diminuisce del 4,2% rispetto allo scorso anno, con cali sensibili nei principali mercati in Italia, Francia e Germania. Malgrado le martellanti campagne di stampa che si susseguono da anni in favore dell’elettrico, gli europei comprano al 50% circa le automobili tradizionali. Comprano anche molto ibrido, che è pur sempre alimentato da un motore tradizionale a combustione interna. La somma delle vetture a benzina più Diesel e ibride tocca l’80% del volume totale. In settembre la quota dell’elettrico è aumentata di 3,1 punti percentuali (fonte UNRAE), rispetto al settembre dello scorso anno ma nei nove mesi in valore assoluto diminuisce del 2,6% rispetto allo scorso anno. Il quadro generale è preoccupante e i concessionari sono colmi di vetture elettriche che non trovano il cliente. Tra i grandi costruttori quello più in crisi è Stellantis che vede scendere la sua quota di mercato e ha consegnato circa 100.000 vetture in meno dello scorso anno. Tutti i Brand Stellantis, escluso Jeep , perdono volumi e quota di mercato e il più penalizzato è il Brand Fiat che passa dal 3% al 2,6%. Volkswagen tiene in generale ma vende meno Audi e VW mentre cresce con i Brand meno cari, come Skoda e Seat. Renault tiene anzi cresce dell’1,4% e Dacia anche dopo il sensibile aumento di prezzo vende più dello scorso anno. Toyota continua a crescere anche con il Brand Lexus e aumenta il volume totale di circa 90.000 unità. Volvo nei nove mesi cresce del 37%. Crescita continua e costante con modelli che piacciono. Suzuki cresce del 16,7% con i suoi prodotti d’ingegneria affidabile e di durata. I cinesi della SAIC Motor aumentano del 10,4% con l’iconico Brand MG. Ford continua a perdere volumi e quote di mercato per quanto riguarda le automobili mentre per i commerciali leggeri è ben posizionata. I due Brand tedeschi BMW e Mercedes sono solidi sul mercato ma debbono bilanciare la crescita dell’elettrico con la domanda sempre nettamente più elevata di vetture tradizionali e ibride. La fuga in avanti sulla transizione energetica non paga e una revisione strategica e normativa deve essere elaborata e promulgata al più presto.


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