Il lago del Turano, incastonato tra le vette dei monti Navegna e Cervia, è uno di quei luoghi, che nonostante una bellezza straripante, rimangono inspiegabilmente fuori dalle rotte del turismo di massa. E, verrebbe da dire, meglio così! Un'oasi di pace e di tranquillità per intenditori, in cui la natura e la mano dell'uomo si sono unite per creare angoli di pura bellezza. Il lago del Turano, situato a 536 metri sul livello del mare, in provincia di Rieti, è un bacino artificiale nato nel 1939 dallo sbarramento del fiume omonimo. Due sono i centri che si sono sviluppati sulle sue sponde, tra spiaggette e insenature idilliache: Colle di Tora, "disteso" sulla caratteristica penisola; e Castel di Tora, che ne sorveglia le acque, dall'alto del suo sperone.
Entrambi i borghi offrono più di qualche spunto per una piacevole visita. Colle di Tora rapisce chi vi giunge, a partire dalle sue case, appollaiate sulla lingua di terra che infilza le acque azzurre del Turano. Dalla bella piazzetta, su cui si affaccia la parrocchia di San Lorenzo, si prosegue l'esplorazione con una passeggiata molto piacevole lungo il curato viottolo lungolago, che regala colori cangianti ad ogni ora del giorno.
Se Colle di Tora Affascina, Castel di Tora conquista. Superato il coreografico ponte che attraversa il turano da una sponda all'altra, ci si ritrova ai piedi di questo borgo medievale (inserito nell'elenco dei più belli d’Italia). Raggiunto il centro storico, attraverso la ripida strada in salita, ci si ritrova tra i suoi vicoli, spesso acciottolati, caratterizzati da archi, ripide scale e passaggi stretti. Non di rado, attraverso le fessure tra le case, appaiono splendidi scorci del lago dall'alto. Scorci e panorami, che oltre a essere il piatto forte del borgo, sono in grado di fare la gioia di qualunque fotografo paesaggista.
I più avventurosi, infine, non devono farsi sfuggire i ruderi del Castello del Drago, che si erge su uno sperone roccioso, di forma conica, in mezzo al lago; proprio davanti a Castel di Tora. Ai suoi piedi, si possono ancora scorgere (e visitare) gli affascinanti resti dell'antico paese abbandonato di Antuni.