Non c’è una strada diversa per imparare, crescere e migliorare, che non sia quella del lavoro, corroborato dall’esperienza. E questo vale per tutti, anche per un brand come Cupra che in cinque anni è riuscito a decollare sul mercato, ritagliandosi un’importante fetta tra vendite e quota, quando nessuno credeva fosse possibile. Merito delle scelte coraggiose, delle strategie oculate e inevitabilmente anche della qualità e della originalità dei prodotti che stanno facendo crescere a ritmi vertiginosi la “tribù” fedele al brand di Barcellona. Ma quando anche un Marchio così innovativo e giovane si immette nella grande sfida del motorsport, non c’è niente da fare.
C’è un prezzo da pagare, perché nello sport, nella competizione, entrano in gioco tali e tante variabili che sono davvero difficili da gestire e valutare. Per questo gli uomini del team ABT Cupra hanno accettato serenamente il verdetto della prima stagione nel Mondiale di Formula E. Un verdetto che parla chiaro, con il team che ha chiuso in ultima posizione (11°) nel Mondiale Costruttori con i 21 punti raccolti nei sedici appuntamenti stagionali. Che sono valsi la 19ª posizione finale a Nico Muller (15 punti), la 22ª a Robert Frijns (6 punti) e la 24ª a Kelvin van der Linden (0 punti) nella classifica iridata piloti.
La chiamano esperienza e per chi come Cupra era all’anno del debutto, rappresenta già molto essere riusciti a raccogliere qualcosa, oltre l’enorme know-ho inserito nel bagaglio. E che va ad aggiungersi alle esperienze fatte con l’ETCR Racing Series (2 campionati vinti nel 2021 e nel 2022 sia come Costruttori che come piloti) e nell’EXTREME E.
Un messaggio ancora più chiaro per spiegare la soddisfazione di Cupra per questa paetecipazione - a prescindere dai risultati - arriva da Werner Tietz,vicepresidente di Ricerca e Sviluppo di Cupra. «Dopo le soddisfazioni che siamo riusciti a prenderci nelle altre categorie - ha detto alla vigilia delle due gare finali del Mondiale, a Londra - siamo arrivati in Formula E come debuttanti, insieme alla partnership con ABT. E continuiamo a ritenere che questa sia la strada più corretta, perché con ABT condividiamo la visione della trasformazione del mondo del motorsport attraverso l’elettrificazione. Non possiamo aspettare di vedere quale futuro ci aspetta, per questo siamo intenzionati a rinforzare questa partnership che ci sonsente di gareggiare nel cuore di alcune delle più iconiche città del mondo. Questa, insieme all’integrazione di elementi digitali che creano esperienze emozionali per una reale connessione col pubblico, è la direzione del motorsport. Abbiamo deciso di metterci in competizione e siamo qui per restare, perché crediamo che il futuro sia elettrico e il futuro è Cupra. Il messaggio che vogliamo continuare a mandare attraverso la Formula E è proprio quello del nostro brand: attitudine rivoluzionaria, spirito ribelle e mentalità non convenzionale». I risultati? Arriveranno con il lavoro. Come sempre.