La passione per il Cavallino Rampante si è rinnovata anche in questo 2024 con la nuova edizione delle Finali Mondiali, che quest'anno si sono svolte in una bagnatissima Imola. Le condizioni meteorologiche tutt'altro che favorevoli, comunque sempre tenute d'occhio dagli organizzatori e dalle autorità, non hanno comunque scoraggiato i tanti ferraristi presenti nel circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari. Complessivamente, sono stati ben 33mila i Tifosi che si sono affollati sulle tribune e nel paddock di Imola nel week end del 18-20 ottobre, a testimonianza che l'amore per la Rossa va oltre le condizioni climatiche.
Ferrari e Le Mans, fil rouge con Imola
Lo spettacolo offerto agli appassionati, del resto, era davvero unico. Alle gare dei campionati regionali del Ferrari Challenge, infatti, si sono aggiunte le sessioni dedicate ai clienti che sono scesi in pista con le Formula 1 del passato, i modelli del programma XX e, per la prima volta, del nuovo programma 499P Modificata. Ovvero, la versione pensata per i privati della Hypercar che ha vinto per due anni consecutivi la 24 Ore di Le Mans.
“Tutto è partito da qui, c’è un fil rouge con Imola e per questo abbiamo fatto in modo che la parata di quest’anno partisse da Imola, una città che ci ha portato tanta fortuna nell’avventura sportiva della nostra vettura” ha detto Antonello Coletta, head of Ferrari Endurance e Corse Clienti, nel corso della conferenza stampa della domenica. Cogliendo l'occasione per ringraziare le autorità locali per aver supportato lo svolgimento delle Finali Mondiali nonostante la difficile situazione meteorologica: “Il maltempo purtroppo ha colpito molte delle zone qui intorno ma abbiamo sempre avuto grande supporto, grande attenzione al territorio e al circuito” ha spiegato Coletta.
Ferrari Show da mozzafiato
Le Finali Mondiali rappresentano poi spesso l'occasione per Ferrari di svelare al proprio popolo i suoi nuovi modelli. Due anni fa, proprio a Imola, era stata presentata la 499P, mentre in questo 2024 è toccato alla stradale F80. Erede della lunga stirpe di supersportive che parte da 288 GTO, F40 ed F50, per arrivare alla Enzo e alla LaFerrari, la nuova ibrida da 1.200 cavalli ha fatto bella mostra di sé durante la grande parata che domenica ha chiuso l'evento.
Protagoniste del Ferrari Show, insieme alla F80, anche la 499P e una delle più recenti monoposto del Cavallino Rampante impegnate in Formula 1, a rappresentanza delle tre principali “anime” della Rossa: supercar stradali, Hypercar e appunto F1. Senza dimenticare però le vetture GT3 che quest'anno hanno colto importanti affermazioni come la vittoria alla 24 ore di Daytona e il secondo posto alla 24 ore di Spa. Alle loro spalle, un interminabile serpentone di vetture GT (incluse quella vincitrice della Challenge, XX, 499P Modificata e F1 Clienti. Con anche tanti rappresentanti del Cavallino, dall'amministratore delegato Benedetto Vigna all'head of Ferrari Endurance Antonello Coletta, fino ai piloti delle Ferrari #50 e #51 (più Yifei Ye della #83 di AF Corse). E proprio le Rosse di Le Mans si sono rese protagoniste anche di una spettacolare parata dal centro di Imola fino all'Autodromo.
Culmine dello show è stato l'inno italiano, eseguito dai bambini del coro “Il Grillo d'Oro”, che hanno cantato accompagnati dal giovane violinista Giovanni Saracino della Fondazione Accademia Internazionale di Imola, a cui ha fatto seguito il passaggio di un elicottero del 9° stormo dell'Aeronautica Militare che ha sfoggiato il Tricolore. Un tripudio festoso che ha poi portato bene al Cavallino, visto che poche ore dopo, in Texas, Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno firmato una fantastica doppietta Ferrari nel gran premio degli Stati Uniti di Formula 1.
Nel 2025 tocca al Mugello
Al termine di queste Finali Mondiali, come tradizione, è stata poi annunciata la location della prossima edizione. Nel 2025 si tornerà al Mugello, che nel 1993 ospitò l'edizione inaugurale di questo evento che nel corso degli anni è diventato un appuntamento sempre più irrinunciabile per gli appassionati della Rossa.
Ferrari, operazione rimonta: ecco perché il Mondiale costruttori è possibile